Per Augusta un moderno sistema portuale per fare della Sicilia una formidabile piattaforma logistica

''Puntare su un sistema portuale moderno per fare della Sicilia e dell'intero Mezzogiorno d'Italia una formidabile piattaforma logistica nelle quali le merci, provenienti destinate al sempre più florido mercato orientale, possano essere non solo 'intercettate' ma anche lavorate e ridistribuite nel mondo''. E' quanto affermato dal sottosegretario del ministero dei trasporti Raffaele Gentile, aprendo nei giorni scorsi a Siracusa i lavori del convegno ''Una strategia per la portualità siciliana - Augusta un'occasione per il sistema Paese''.
L'iniziativa è promossa dal ministero dei Trasporti con Sviluppo Italia, la Provincia regionale di
Siracusa e la Camera di commercio di Siracusa.

Gentile ha sollecitato ''un nuovo protagonismo per il nostro Paese che, facendo leva su un'autentica concertazione tra istituzioni, imprenditoria e forze sociali, sia in grado di vincere la sfida che altre realtà sulle sponde del nord Africa ed in Spagna hanno già lanciato. Augusta ha le carte in regola e tutte le potenzialità necessarie per porsi, nel Mediterraneo, come scalo privilegiato, facendo 'sistema' con Gioia Tauro. Due realtà del Mezzogiorno sulle quali il governo ha deciso di scommettere ogni energia e convinzione''. ''Qui - ha concluso Gentile - c'è da fronteggiare una concorrenza strenua ed agguerrita degli altri Paesi rivieraschi del Mediterraneo che, per altro, hanno già messo mano ad opere ed infrastrutture di grandissimo respiro''.

Al convegno di Siracusa sono stati presenti, tra gli altri, il viceministro per le Infrastrutture Angelo Capodicasa, il Comandante generale del corpo delle Capitanerie di porto d'Italia, l'ammiraglio ispettore capo Luciano Dassatti, e il responsabile di Sviluppo Italia Sicilia Vincenzo Paradiso.
Proprio Sviluppo Italia ha elaborato un articolato studio sulle potenzialità del porto di Augusta. Nello studio viene evidenziato come ''la possibilità di successo di un'infrastruttura portuale come quella di Augusta dipende in buona parte dai tempi di realizzazione dei termial, tempi che dovrebbero consentire alla nuova infrastruttura di essere pronta non oltre il 2011''. Il progetto, in particolare, prende in considerazione un'ipotesi di ''valorizzazione commerciale del porto partendo dall'ipotesi di intervenire nell'ambito dell'attuale porto commerciale, cercando di ottimizzare le strutture esistenti''.
Per Sviluppo Italia gli interventi prioritari sono quelli che consentano ad Augusta di essere inserita negli itinerari della navi portacontainer, la necessità di attrezzare il porto in maniera da accogliere anche altri traffici, in particolare quelli rotabili, l'esigenza di attrezzare una banchina lineare per accogliere le navi di media grandezza. Ma l'attenzione si concentra sulle aree retroportuali, in particolare ai collegamenti con le infrastrutture logistiche della Sicilia orientali già esistenti o in via di realizzazione.