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Revocare i tagli ferroviari in Sicilia

I governi, regionale e nazionale, si sono incontrati per ridiscutere i provvedimenti adottati da Trenitalia

13 dicembre 2011

Ieri mattina "la stazione ferroviaria di Catania è stata teatro di un’importante manifestazione di protesta contro i tagli attuati da Trenitalia sui convogli a lunga percorrenza dal Sud verso il centro-Nord e viceversa. Un provvedimento che penalizza i siciliani, e i meridionali in genere, che devono recarsi nelle località dell'Italia settentrionale. Ridimensionamento e soppressioni colpiscono anche alcuni treni regionali, danneggiando i pendolari".
Lo ha affermato il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, commentando la misura adottata, in precedenza, da Trenitalia ed entrata in vigore domenica.

"Sabato scorso - ha detto ancora Lombardo - alla delegazione del governo regionale che si è incontrata con il ministro per i Trasporti, Corrado Passera, è stato garantito che si sarebbero ridiscussi questi provvedimenti. Chiedo formalmente che si insedi il tavolo affinché venga posto immediato rimedio alle pesanti ripercussioni causate da questa decisione, a partire dalla perdita immediata di 85 posti di lavoro, solo in Sicilia. E' un provvedimento che riteniamo iniquo e, pertanto, chiediamo che venga ritirato". "Dall’altro canto - ha continuato il governatore - noi destiniamo centinaia di milioni di euro di risorse per accelerare i tempi di percorrenza della tratta Catania-Palermo, ma sappiamo da Rfi che ci vorrebbero 14 anni per realizzarla. Tra 14 anni se ne parlerebbe, ammesso che si cominciasse domani mattina, e intanto oggi, ancora una volta, la Sicilia viene penalizzata. Una volta per tutta la si smetta e si dia un segno di discontinuità nel governo delle Ferrovie di questo Paese”.

Ed è durata oltre sei ore la riunione con i ministri della Coesione territoriale, Fabrizio Barca, Corrado Passera e l'assessore regionale alle Infrastrutture, Pier Carmelo Russo. Una riunione nella quale sono stati definiti gli accordi per la riprogrammazione delle risorse relative agli interventi infrastrutturali del trasporto ferroviario in Sicilia all'interno del nuovo piano di "Azione per la coesione" che il governo nazionale dovrebbe presentare entro il 15 dicembre alla Commissione Europea.
Il ministero si è infatti impegnato a destinare alla Sicilia 400 milioni di euro del contratto di programma Rfi 2009. La Regione invece destinerà 500 milioni di euro per la tratta Palermo-Catania, fondi provenienti dalla quota Stato del Programma Operativo 2007-2013.
"La Regione - ha spiegato l'assessore Russo al termine dell'incontro - ha aderito a questo accordo dopo una lunga trattativa ponendo alcune condizioni. Per la Palermo-Catania abbiamo preteso un preciso cronoprogramma che, se non rispettato, potrebbe determinare la risoluzione dell'intesa. Inoltre abbiamo ottenuto l'impegno del governo nazionale a destinare le risorse liberate dal Por Sicilia 2000-2006, bloccate dal 2010, agli interventi per il contenimento e la prevenzione del rischio idrogeologico in Sicilia e a quelli per il superamento delle procedure di infrazione comunitaria in materia di depurazione delle acque. Infine siamo riusciti a riaprire la discussione per le trattative sul ripristino dei treni a lunga percorrenza da e per la Sicilia".

[Informazioni tratte da €conomiaSicilia.com, Travelnostop Sicilia]

- Ancora più a Sud (Guidasicilia.it, 10/12/11)

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13 dicembre 2011
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