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Sarà presto riaperto lo storico e glorioso Autodromo Internazionale di Siracusa

29 novembre 2010

Sabato scorso, alla presenza di personalità sportive e politiche e di campioni dello sport, è stato presentato il progetto di completamento dell'Autodromo Internazionale di Siracusa, la cui costruzione – iniziata nel 1972 – ha subìto poi lunghi anni di fermo, durante i quali comunque l'impianto (sul nastro di asfalto agibile) ha ospitato test di auto, moto e componenti.
Alla cerimonia hanno presenziato il Ministro per l'Ambiente On. Stefania Prestigiacomo, il presidente della Provincia Regionale di Siracusa (Ente
proprietario della struttura) On. Nicola Bono, il ravennate Valerio Maioli, presidente della "AIS –Autodromo Internazionale di Siracusa Srl", la società che con un project financing si incaricherà di riqualificare l'impianto (lungo 5,404 km) e successivamente di gestirlo.
La conclusione dei lavori è prevista nel tempo massimo di 21 mesi, ma alla AIS confidano di accelerare i tempi, e restituire al più presto al mondo sportivo siracusano le competizioni per auto e moto ad alto livello. L'importo complessivo dei lavori è di € 15.494.160 mentre il valore totale dell'investimento è di € 20.712.076. Una volta completato il circuito potrà ospitare gare di auto e moto di tutte le categorie internazionali (F1 e MotoGp escluse).

Alla presentazione sono intervenuti anche il Sindaco di Siracusa Roberto Visentin, il pluricampione del mondo di motociclismo Giacomo Agostini, Giancarlo Minardi, fondatore dell'omonima scuderia di Formula 1, l'ex-pilota Ninni Vaccarella, il giornalista sportivo RAI Ezio Zermiani, ed Armando Floridia, che ha vinto l'ultima gara disputatasi nel vecchio circuito, la '3 Ore Notturna' del 1969. A Siracusa in un circuito su strade cittadine (del quale il moderno impianto ha mantenuto il rettilineo di partenza e la vecchia tribuna), si è disputato dal 1951 al 1967 un Gran Premio di Formula 1 non valido per il Campionato Mondiale, che ha visto fra i vincitori piloti quali Ascari, Farina, Fangio, Moss, Von Trips, Siffert, Surtees e Clark. Altre gare per auto sono state la 'Coppa d'Oro di Sicilia" (dal 1950 al 1965) e la '3 Ore Notturna' (dal 1960 al 1969). A Siracusa hanno anche corso le moto, nel 1953 e nel 1957, in gare valide per il Campionato Italiano.

Il progetto di completamento dell'autodromo prevede la realizzazione di alcune modifiche al tracciato esistente in modo da ridurre la velocità massima, mediante l'introduzione di varianti e la modifica del raggio di curvatura di alcune curve. Tali modifiche consentiranno il taglio della velocità in uno dei tre rettilinei più veloci e la diminuzione delle punte di velocità nei restanti rettilinei, salvo quello antistante i boxes. La lunghezza complessiva del circuito, dopo gli interventi sopracitati, sarà di mt. 5.404 per una larghezza media di mt. 12. Sono stati anche previsti 2 raccordi interni, che permetteranno di realizzare all'occorrenza 2 tracciati minori, usufruibili contemporaneamente, rispettivamente di mt. 2.707 e mt. 2.549, aumentando quindi i requisiti di flessibilità dell'impianto sportivo e che permetterà un maggior utilizzo della pista con notevole riduzione delle spese di gestione.
Il progetto prevede anche l'ampliamento delle aree destinate a paddock e servizi, il completamento dei piazzali e delle strutture esistenti e la ristrutturazione e ripristino della funzionalità delle tribune storiche esistenti.
La società che gestirà l'impianto (la "AIS - Autodromo Internazionale di Siracusa Srl") è costituita dalla 'Valerio Maioli S.p.A." di Ravenna, azienda leader a livello mondiale nel settore tecnologico e con trentennale esperienza nell'ambito degli autodromi e della Formula 1. Suo partner sarà il Gruppo Melluzzo di Siracusa che vanta una competenza di pari durata nello sport automobilistico, che ha reso fruibile negli anni scorsi l'impianto con diverse manifestazioni e iniziative sportive. Tra queste la scuola di guida sicura, incontri e dimostrazioni sulla sicurezza stradale, prove e sfilate di club di marca e di auto d'epoca, prove sperimentali di Pirelli, Dunlop e altri marchi del settore.

"Finalmente stiamo portando a compimento questa incompiuta - ha dichiarato il presidente della Provincia Regionale di Siracusa, On. Nicola Bono - L'autodromo costituirà un ulteriore volano di sviluppo economico del nostro territorio, non soltanto con le competizioni di auto e moto, ma anche ospitando prove private, esposizioni, concerti. Abbiamo bruciato i tempi per portare a termine un project financing che si è rivelato un'ottima collaborazione fra pubblico e privato".
Soddisfatto anche Valerio Maioli, presidente dell'AIS: "Questa è una giornata storica per Siracusa; ognuno dei presenti ha dato il suo contributo per arrivare ad oggi; dal presidente della Provincia di Siracusa, On. Nicola Bono, al suo predecessore Bruno Marziano, alla famiglia Melluzzo, agli istituti di credito pubblici e privati che ci hanno dato fiducia. Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato a questa manifestazione e quanti si sono spesi per portare a compimento questo progetto. La passione per il nostro lavoro è quella che ci spinge e che ha fatto si che questo sogno si realizzasse".
Per il sindaco di Siracusa, Roberto Visentin, "grazie alla determinazione con la quale la Provincia ha perseguito il progetto per il nuovo Autodromo internazionale, Siracusa può tornare ad essere un protagonista nel mondo dei motori". "L'augurio di tutti – ha dichiarato il sindaco Visentin - è che finalmente si chiuda il periodo buio dell'autodromo e che se ne possa aprire uno carico di aspettative e di promesse per il rilancio turistico ed economico della nostra città. C'è tutta un'economia che ruota attorno alle corse, un comparto tecnologicamente avanzato, dotato di un ampio indotto, che potrebbe aprire nuove prospettive a Siracusa. La città può aggiungere un'altra eccellenza alle tante che ne hanno rilanciato l'immagine nel mondo; ormai da molti anni ormai attrae i grandi eventi sportivi in varie discipline, e uno in particolare, il Powerboat, è legato ai motori perché propone ogni anno una tappa del campionato mondiale di motonautica nella categoria che più di tutte e simile alla Formula 1. Con il circuito usciamo dalla occasionalità per puntare, attraverso una gestione che deve essere la più saggia e lungimirante, a diventare punto di riferimento fisso per l'automobilismo e il motociclismo".

- www.autodromosiracusa.com

 

 

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29 novembre 2010
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