Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Se le istituzioni stanno lontano dagli agricoltori

I produttori dell'Arancia Rossa di Sicilia Igp lanciano un grido d'allarme: "Le campagne rischiano l'abbandono, i prodotto di altri Paesi rovinano il mercato"

21 giugno 2014

Stringere un legame forte tra l'Arancia Rossa Igp ed il territorio di provenienza, spingere ad una maggiore aggregazione tra produttori e confezionatori, innalzare le barriere fito sanitarie ed evitare l'abbandono delle campagne.
Il grido d'allarme sulla crisi aggravata del comparto agrumicolo viene lanciato da Scordia (CT) in occasione del convegno,che si è tenuto nei giorni scorsi nell'Aula consiliare del comune, sul tema: "Opportunità per la tutela e lo sviluppo dell'arancia rossa di Sicilia".
L'incontro è stato organizzato dal Comune di Scordia, dal Consorzio Arancia Rossa di Sicilia Igp e dalla Confederazione italiana Agricoltori per promuovere la cultura dell' associazionismo tra i diversi protagonisti della filiera agrumicola, ma anche per tirare le somme di una campagna agrumaria definita dagli addetti ai lavori "poco soddisfacente".

La necessità di una maggiore cooperazione tra i produttori è stata ribadita da Luca Ferlito, neo presidente del Consorzio Arancia Rossa di Sicilia, alla sua prima uscita ufficiale dopo la nomina avvenuta nel marzo scorso. Ferlito, anch'egli produttore, ha sottolineato che per far fronte all'emergenza drammatica che sta vivendo il comparto, il Consorzio Arancia Rossa nei prossimi mesi realizzerà diverse iniziative per promuovere l'arancia pigmentata in Italia e nel mondo.
"Tonnellate di arance provenienti dalla Spagna o dal Marocco - ha spiegato il presidente del Consorzio - ogni giorno vengono spacciate per siciliane a danno dei produttori della province di Catania, Siracusa ed Enna, che faticano non poco prima di riuscire a collocare le loro produzioni, poiché i prezzi sono meno competitivi a fronte di un'alta qualità".

"Io e il Consiglio di amministrazione stiamo stilando un programma che prevede una maggiore aggregazione per riuscire a portare "l'arancia rossa" ai massimi livelli, il nostro è prodotto unico che non ha concorrenti. Mi auguro, infatti, che entro il 30 giugno molti produttori e centri di confezionamento aderiscano al Consorzio che è garanzia di qualità per i consumatori. Ho trovato un Consorzio che non è riconosciuto dal Ministero dell'Agricoltura - ha spiegato ancora Luca Ferlito -, da un mese stiamo dialogando con i vertici del dicastero per cambiare lo stato delle cose, compreso lo Statuto. Auspichiamo al tempo stesso una maggiore collaborazione con la Regione Siciliana". [Informazioni tratte da Lasiciliaweb.it]

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

21 giugno 2014
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia