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Un accordo per l'Aeroporto di Comiso

Vertice al ministero delle Infrastrutture: sciolti i nodi che rallentavano l'apertura dello scalo

05 luglio 2012

Accordo raggiunto, o quasi, per l'aeroporto di Comiso a conclusione della riunione convocata ieri presso la sede del ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Una riunione dura, a tratti drammatica, quella tra le parti interessate. Fortunatamente il territorio si è presentato compatto e le sue rivendicazioni univoche sembrano avere aperto finalmente una breccia nel muro di gomma che finora si è frapposto all’apertura dell'aeroscalo
All'incontro erano presenti i rappresentanti dei ministeri dei Trasporti e dell'Economia, Enac, Enav, la società di gestione dello scalo (Soaco) e, in rappresentanza della Regione siciliana, l'onorevole del Pd, Pippo Digiacomo e l'assessore Andrea Vecchio.

Alla fine, è stato definito lo schema di convenzione per l'utilizzo dei fondi della regione (4,5 milioni di euro) per il servizio di assistenza al volo nell'aeroporto. L'Enav ed il ministero del Tesoro chiedevano garanzie (una fidejussione) che andasse oltre i due anni e desse certezze anche per il futuro. Per superare questo problema, posto soprattutto dal ministero dell'Economia, si è deciso che il servizio prestato nello scalo per i primi due anni sarà pagato anticipatamente (i soldi sono già accreditati e vincolati, nella tesoreria del comune di Comiso).
Nella convenzione si inserirà una clausola che permette all'Enav di svincolarsi dal servizio se non ci saranno fondi per gli anni successivi. L'Enav sarebbe così libera da ogni obbligo e si potrebbe passare al sistema Afis, meno oneroso, a carico della società di gestione.
La prossima settimana è prevista una nuova riunione presso la sede dell'Enac, con la presenza del comune, dell'Enav e della società di gestione per mettere a punto i dettagli della convenzione.

"In questi due anni - ha commentato il sindaco di Comiso Giuseppe Alfano - cercheremo di ottenere l'inserimento nel contratto di programma 2013-2015 degli aeroporti italiani. Il risultato importante era la garanzia di poter avviare l'aeroporto. Poi saranno i numeri dello scalo a dimostrare che Comiso è un aeroporto competitivo".
"Pensiamo - ha detto l'on. Digiacomo - di avere dato il nostro modesto contributo affinché si arrivi alla modifica della convenzione secondo le indicazioni del territorio. Non è stata una riunione facile. Durante le oltre cinque ore si è anche arrivati a momenti difficili ma alla fine tutto sembra essersi messo sulla strada giusta. Speriamo che entro i brevi termini stabiliti si possa procedere alle modifiche degli atti che permetteranno all’aeroporto di avere via libera alla sua apertura. Ovviamente restiamo assolutamente vigili, con la situazione sotto controllo e pronti all’intervento nel caso di ulteriori ritardi. Siamo stati chiari: non tollereremo altre perdite di tempo. Siamo quindi moderatamente fiduciosi che tutto possa andare a buon fine".

[Informazioni tratte da ANSA, Corriere del Mezzogiorno, Lasiciliaweb.it]

- Lo scalo di Comiso diventa un caso nazionale (Guidasicilia.it, 06/06/12)

- Aeroporto di Comiso chiuso, vergogna nazionale (Guidasicilia.it, 02/07/12)

- "E' chiuso perché privato" (Guidasicilia.it, 03/07/12)

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05 luglio 2012
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