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Detrazioni fiscali. Riscaldatevi risparmiando: ecco il "Bonus stufa a pellet 2020"

Quello che c’è da sapere per poter approfittare di questa specifica detrazione fiscale

15 novembre 2019
Detrazioni fiscali. Riscaldatevi risparmiando: ecco il ''Bonus stufa a pellet 2020''

Anche in Sicilia, prima o poi, arriva l’inverno, e seppur non si arriverà mai (almeno si spera) a toccare temperature siberiane, un pochetto di freddo si fa comunque sentire anche da noi. E visto che le nostre estati eterne ci fanno consumare tantissima energia (e spendere tanti soldi) per rinfrescarci, perché non pensare di risparmiare seriamente per riscaldare le nostre case?

La stufa a pellet può aiutarci in questo intento.

Che cos'è una stufa a pellet e come può farci risparmiare

La stufa a pellet è un sistema di riscaldamento molto simile ad una tradizionale stufa a legna che, per riscaldare l'ambiente circostante, utilizza come combustibile solido il pellet, un prodotto ecologico ed economico in quanto costituito da scarti di lavorazione del legno come ad esempio la segatura.

La stufa a pellet, quindi, oltre ad essere molto vantaggiosa dal punto di vista dei prezzi di acquisto e di installazione - rispetto a quelli delle tradizionali caldaie -, risulta conveniente anche dal punto di vista dei bassi costi di gestione e dei consumi (in media i costi di acquisto si aggirano da un minimo di 700 a un massimo di 3000 euro, mentre l’acquisto di un sacco di pellet da 15 kg costa in media 4 euro).

Insomma, un’opportunità moderna e tecnologicamente avanzata per riscaldare l'appartamento o una stanza dalle enormi dimensioni, e che con il suo acquisto può permettervi, anche, di godere di un'importante detrazione fiscale oppure di uno sconto immediato in fattura.

Acquistare una stufa a pellet consente infatti al contribuente italiano di beneficiare, come confermato dalla recente manovra di Bilancio ed estesa anche all'anno solare 2020*, alternativamente, di una delle tre agevolazioni:
1. Bonus ristrutturazione (50%);
2. Ecobonus (65%);
3. Sconto in fattura immediato del (65%).

*È importante sottolineare che le agevolazioni si riferiscono ad acquisti e/o interventi effettuati nell'anno solare 2020, cioè dal 1° gennaio al 31 dicembre compresi.

Stufa a pellet detrazione 2020 - Bonus ristrutturazione 50%

Il contribuente italiano ha diritto a godere del bonus ristrutturazioni 50% qualora effettui opere e lavori per rinnovare l'abitazione. La norma in vigore dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2020 ammette di beneficiare delle spese sostenute per la ristrutturazione con detrazione fiscale del 50% fino ad un importo massimo di € 96.000 di spesa.
L'acquisto di una stufa a pellet, effettuato nel periodo in cui si effettuano i lavori di rinnovamento, rientra nella casistica.

Stufa a pellet detrazione 2020 - Ecobonus 65%

Se invece si provvede al solo acquisto della stufa a pellet, allo scopo di migliorare il riscaldamento dell'abitazione, scatta il diritto di godere dell'Ecobonus 65%, purchè vengano rispettati i seguenti parametri:

  • rendimento utile nominale minimo conforme alla classe 3 della norma europea EN 303-5, ovvero superiore all'85%
  • rispetto dei limiti di emissione stabiliti dal Decreto Legislativo 152/2006 oppure dalle delibere regionali
  • utilizzo di biomasse combustibili ammissibili
  • per le abitazioni che si trovano nelle zone climatiche C, D, E, F, le porte, le finestre e così via devono rispettare i limiti massimi di trasmittanza termica ai sensi del D.lgls. 192/2005
  • l'impianto di riscaldamento deve già essere presente

Nel caso dell'Ecobonus, l'importo massimo detraibile di spesa per ciascun immobile è pari a €30000 per l'anno solare 2020.

Bonus stufa a pellet 2020 - Sconto in fattura

Novità introdotta dal Governo nell'estate 2019, anche per il 2020 i consumatori italiani hanno l'opportunità di beneficiare subito di uno sconto in fattura, al momento dell'acquisto, invece di aspettare il momento della dichiarazione dei redditi per inserire la quota parte dell'anno. In questo modo, il contribuente che si trova in situazioni di scarsa liquidità, ma al contempo ha necessità di migliorare e rinnovare l'impianto di riscaldamento, può effettuare l'intervento.

Tuttavia, la concessione del credito è a discrezione del rivenditore della stufa a pellet, il quale non è obbligato dalla legge in vigore ad accettare in automatico la richiesta dell'acquirente. In caso di richiesta accettata, il contribuente riceverà uno sconto in fattura del 65%.

Come funziona il "Bonus stufa a pellet"

L'agevolazione fiscale consiste in una detrazione dall'Irpef ripartita in 10 quote annuali, con rate di identico importo. La detrazione, per lavori effettuati e pagati nell'anno solare 2020, comincerà dunque a partire dalla dichiarazione dei redditi 2021, per 10 anni consecutivi.

Un esempio per chiarire meglio: ammettiamo di aver speso €4000 per l'acquisto di una stufa a pellet nell'ambito della ristrutturazione dell'appartamento, pertanto rientrante nella detrazione con aliquota del 50%.
Ogni anno si potrà portare in detrazione €200 per 10 anni (€2000 è pari al 50% del totale speso, ovvero €4000).

Attenzione a considerare una cosa importante: nel caso in cui l'importo da detrarre sia maggiore dell'importo IRPEF da versare, il contribuente non potrà in alcun modo riportare l'eccedenza all'anno successivo o chiederne il rimborso.
Ricordiamo che l'acquisto del pellet non dà diritto a godere ad alcuna detrazione.

Bonus stufa a pellet 2020 - Documentazione

Per aver diritto alla detrazione, occorre che l'installazione della stufa a pellet venga effettuata da un tecnico qualificato il quale, al termine dei lavori, rilascerà al contribuente il certificato indicante i requisiti tecnici ed il relativo miglioramento termico dell'abitazione.

È obbligatorio conservare tutta la documentazione in caso di eventuali controlli per un tempo di 10 anni.

Al termine dei lavori ed effettuati i regolari pagamenti delle fatture relative, il contribuente dovrà operare l'invio dei documenti all'ENEA, l'ente preposto a tale funzione. La trasmissione dei dati all'ENEA deve essere effettuata entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori o dall'installazione della stufa a pellet.

Anche la ricevuta dell'invio all'ente dovrà venire conservata, in caso di eventuali controlli futuri.

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15 novembre 2019
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