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''Incidenti'' di guerra

Doloroso incidente in Afghanistan: i soldati italiani sparano, muore una ragazzina di 13 anni

04 maggio 2009

Una bambina afghana è morta e altri tre cittadini sono rimasti feriti in uno scontro a fuoco con una pattuglia italiana dell'Omlt (Operation mentoring liason team - le squadre di addestramento dell'esercito afghano) che opera nella zona di Herat. E' successo ieri mattina.
Alle 11,00 locali (8,30 ore italiana) - si legge in una nota dell'Ufficio pubblica informazione del Regional Command West di Herat - una vettura Toyota Corolla Bianca Sw si lanciava a forte velocità verso una pattuglia dell'Omlt (Operation mentoring laison team) che opera nella zona di Herat. I militari hanno prontamente e correttamente attuato tutte le procedure di segnalazione previste dalle procedure di impiego. Dato che la vettura continuava la propria corsa, nonostante i segnali luminosi ed i colpi di avvertimento, i militari hanno fatto fuoco sul vano motore. Nello scontro, afferma la nota, è deceduto un cittadino afghano ed altri tre risultano essere feriti. Il tipo di vettura Toyota Corolla Bianca Sw rappresenta una delle macchine maggiormente segnalate come possibili vetture utilizzate come autobombe.

Solo successivamente all'esplosione dei colpi si è venuto a sapere che una bambina che si trovava a bordo è morta, mentre sono rimasti illesi, la madre e un'altra persona.
Sono in corso accertamenti, ha detto il comandante del contingente, il generale Rosario Castellano, per stabilire le modalità dell'incidente e le cause della morte della bimba. Il generale Castellano ha ribadito, parlando con i giornalisti al seguito di una delegazione parlamentare giunta ad Herat proprio nel momento in cui si stava accertando la dinamica l'incidente, che i militari hanno attuato tutte le procedure di segnalazione previste. Il generale ha anche detto che egli stesso incontrerà i familiari della bambina e il Governatore di Herat.

"Piena solidarietà alle famiglie colpite" - Il ministro degli Esteri Franco Frattini ha appreso con "profondo sgomento" la notizia del tragico incidente. Il titolare della Farnesina ha quindi espresso il suo profondo dolore per il destino di vittime innocenti di una tragica situazione che, purtroppo, estremisti e terroristi hanno creato in quel Paese, e la sua piena solidarietà alle famiglie delle persone ferite.  "L'impegno italiano in Afghanistan - ha detto ancora il ministro - resta rivolto al ristabilire la stabilità e la sicurezza della regione a vantaggio del benessere della popolazione civile afghana. L'Italia continuerà con i suoi valorosi soldati impegnati nella missione di pace a garantire alla popolazione civile afghana le condizioni di massima sicurezza". "Provo profondo dolore e rammarico per quanto accaduto - ha aggiunto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa -. Sono purtroppo le terribili evenienze che non possono essere mai escluse quando si opera in un teatro così difficile e pericoloso".

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ing, Corriere.it]

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04 maggio 2009
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