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''La riforma salverà anche voi''

Il regista Michael Moore, autore di 'Sicko' documentario sulla sanità Usa, scrive ai Repubblicani

23 marzo 2010

La "gran cosa della riforma sanitaria appena approvata? Salverà anche la vita dei Repubblicani". Così, in una lettera aperta agro-dolce pubblicata ieri sul suo blog, il regista e sceneggiatore americano Michael Moore si rivolge ai suoi "compagni cittadini" Repubblicani.
"Grazie al voto dell'altra notte, anche vostro figlio malato di asma fin dalla nascita sarà assicurato, dopo aver sofferto per i suoi primi nove anni di vita, in quanto bambino americano con una malattia pre-esistente", afferma l'autore del docu-film 'Sicko', duro atto d'accusa nei confronti delle compagnie assicurative. Grazie al voto "il vostro ragazzo di 23 anni investito da un automobilista ubriaco, che dovrà passare sei mesi ricoverato in ospedale, non vi manderà in bancarotta, perché sarete in grado di tenerlo sulla vostra polizza assicurativa". Inoltre "dopo che il cancro sarà tornato per la terza volta, causando un ennesimo esborso di 200mila dollari in spese salvavita, la vostra assicurazione dovrà commettere un atto criminale solo a pensare di liberarsi di voi". "Sì, miei cari amici Repubblicani - prosegue Moore - anche se vi siete opposti a questa legge sanitaria, ci siamo assicurati che tuteli anche voi, in caso di necessità".

"So che siete arrabbiati adesso. So che probabilmente - aggiunge il regista con la consueta ironia - pensate che se foste stati spezzati da una malattia, o cacciati di casa per bancarotta sanitaria, vi sareste in qualche modo rialzati e sareste sopravvissuti. So che è una storia confortante da raccontarsi e che se John Wayne fosse stato ancora vivo sono sicuro che avrebbe potuto farci un film, per voi. Ma la realtà è che le compagnie assicurative hanno una sola missione: spremere da voi più soldi possibile, e poi lavorare come demoni per negare qualsiasi copertura e aiuto quando vi ammalate".
Così "quando un giorno vi troverete all'improvviso colpiti da una una malattia potenzialmente letale, forse ringrazierete questi socialisti rosa, questi Democratici innamorati del Canada per quello che hanno fatto domenica sera". Se è di qualche consolazione, aggiunge Moore, "i ladri che dirigono le compagnie assicurative cercheranno ancora di negare la copertura agli adulti con condizioni pre-esistenti per i prossimi quattro anni". E in caso di violazioni "dovranno pagare appena 100 dollari al giorno. E questa è la parte migliore, la nuova legge chiederà a tutti i cittadini che non sono poveri o anziani di sottoscrivere un controllo presso un'assicurazione sanitaria". E' davvero "una giornata favolosa per queste compagnie", commenta il regista.

Quindi non state troppo male. "Siamo molto lontani da un'assistenza sanitaria universale - sintetizza Moore - più di 15 milioni di americani saranno ancora senza copertura. E questo vuol dire che circa 15.000 persone perderanno la vita ogni anno perché non potranno permettersi di vedere un dottore o di farsi operare. Ma altri 30.000 - aggiunge - sopravviveranno. Mi auguro che vi vada bene".
"Se non vi dispiace, adesso abbiamo molto da fare per cercare di migliorare questa legge e far sì che tutti gli americani siano coperti e che le sporche compagnie assicurative siano messe fuori dal mercato. Perché quando si tratta di aiutare i malati nessuno dovrebbe potersi chiedere: 'quanto possiamo risparmiare facendo soffrire questo povero bastardo?'. Per favore, amici Repubblicani, se potete - esorta il regista - state calmi un momento. E siate felici per il vostro Paese. Stiamo facendo meglio. E lo stiamo facendo anche per voi", conclude Moore. [Adnkronos Salute]

- La riforma sanitaria Usa è realtà (Guidasicilia.it, 22/03/10)

- Una riforma lontana dal «modello europeo» di Massimo Gaggi (Corriere.it)

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23 marzo 2010
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