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Il Giappone pronto ad abbattere il ''missile-satellite'' di Pyongyang

Alta tensione Giappone-Corea del Nord: ''Abbatteremo quel missile''

27 marzo 2009

Il Giappone ha sciolto la riserva ed è pronto ad abbattere il missile-satellite che la Corea del Nord intende lanciare tra il 4 e l'8 aprile prossimi (LEGGI).
Il Giappone oggi ha ordinato alle sue forze militari di preparasi a intercettare qualunque detrito pericoloso precipitasse sul suo territorio se andasse male il lancio del missile programmato dalla Corea del Nord. L'annuncio è stato trsmesso alla Self-Defence Forces (le forze armate nipponiche) direttamente dal ministro della Difesa, Yasukazu Hamada, dopo la riunione del Consiglio di sicurezza presieduta dal premier Taro Aso.

La decisione, senza precedenti, è maturata a una settimana dall'inizio del periodo indicato da Pyongyang come utile per mandare in orbita "il satellite sperimentale per le tlc". Un satellite che i servizi di intelligence, a partire da quelli di Usa e Corea del Sud, ritengono essere invece il test del temuto Taepodong-2, missile intercontinentale potenzialmente capace di montare e trasportare una testata nucleare fino all'Alaska e alle Hawaii.
"Ho dato ordine... di prepararsi a distruggere qualunque oggetto che possa cadere sul Giappone in conseguenza di un incidente che coinvolga un oggetto volante dalla Corea del Nord", ha detto ai giornalisti il ministro della Difesa giapponese. Hamada ha poi ribadito la richiesta del Giappone allo stato comunista di cancellare il lancio e ha detto che Tokyo farà tutto ciò che potrà per difendere il popolo giapponese. Ma ha anche ripetuto che il Giappone si muoverà solo se l'oggetto minaccerà di precipitare sul suo territorio. A Tokyo, infatti, è ancora vivo il ricordo del lancio 'a scopi pacifici' annunciato dal regime comunista ad agosto del 1998, quando un missile Taepodong-1 sorvolò il Giappone inabissandosi nell'oceano Pacifico.

Il Giappone, quindi, schiererà i sistemi Bdm (Balistic missile defence) messi a punto con l'aiuto di Washington: un impianto di difesa basata sulla doppia linea di fuoco costituita da missili SM-3 montati sui cacciatorpedinieri e dai Patriot Pac-3 piazzati a terra, che saranno spostati da Tokyo e posizionati nelle prefetture di Akita e Iwate (nord-est del Giappone), lungo quella che sarà presumibilmente la traiettoria del missile come anticipato dalla Corea del Nord alle agenzie internazionali del trasporto.

La Corea del Nord, attraverso il suo ambasciatore in Gran Bretagna, ha ribadito il carattere pacifico dell'"esplorazione spaziale": "Quello che ci prepariamo a mandare in orbita è un satellite per l'esplorazione pacifica dello spazio e non vi è alcuna risoluzione dell'Onu che possa vietare a un paese povero di esplorare lo spazio", ha detto Ja Song Nam da Londra. Da Pyongyang hanno poi aggiunto che qualunque tentativo di abbattere il missile sarà considerato un atto di guerra.

Dalla Russia, intanto, è arrivato un invito alla Corea del Nord a rinunciare al lancio del missile con il satellite, visto che la situazione nella regione è tesa. "La Corea del nord farebbe bene ad astenersi dal lancio del satellite", ha detto il viceministro degli esteri russo, Aleksei Borodavkin, citato dall'agenzia Itar-Tass. "Non bisogna creare tensioni intorno a questo problema", ha aggiunto Borodavkin, secondo il quale è necessario "esaminare il tutto con calma, senza minacce reciproche". "Tutte le questioni legate al lancio del satellite vanno risolte col dialogo e le consultazioni".

[Informazioni tratte da Repubblica.it, Reuters.it]

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27 marzo 2009
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