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La Corea del Nord sfida di nuovo il mondo

L'Onu ha condannato Pyongyang per il lancio del missile, e lui risponde riaprendo gli impianti nucleari

14 aprile 2009

Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha condannato la Corea del Nord per il lancio del missile dello scorso 5 aprile. Una dichiarazione varata all'unanimità dai 15 membri è stata letta dal presidente di turno, il messicano Claude Heller. I quindici "condannano il lancio effettuato il 5 aprile" e affermano che contravviene la risoluzione 1718 dell'ottobre 2006 che proibiva a Pyongyang esperimenti nucleari e lanci di missili. Il testo "esige" che la Corea del Nord si astenga da altri lanci in futuro. Nella dichiarazione si chiede che le sanzioni esistenti contro la Corea del Nord siano applicate.
Il testo della dichiarazione era stato concordato dai cinque membri permanenti del Consiglio e dal Giappone durante il fine settimana e sottoposto agli altri membri per il sì definitivo. Nel testo non si precisa se il lancio sia stato di un missile o di un satellite per telecomunicazione, come sostiene Pyongyang. Secondo l'ambasciatrice americana Susan Rice una dichiarazione del genere ha valore vincolante, ma l'interpretazione non è condivisa da altri diplomatici. La compattezza del consiglio di sicurezza su questa decisione è stata salutata positivamente sia dal presidente americano, Barack Obama, sia dal segretario generale dell'Onu, Ban Ki-Moon.

La risposta della Corea del Nord non si è fatta attendere, e il governo di Pyongyang ha deciso di... sfidare il mondo, annunciando l'intenzione di riaprire i suoi impianti nucleari. Il regime comunista coreano, dicono le fonti ufficiali, dissente dalla condanna decisa dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu sul lancio del suo missile-satellite e passa al contrattacco, definendo prima "inutili e non più necessari" i colloqui a Sei (che coinvolgono Usa, Russia, Cina, le due Coree e il Giappone) sul processo d'abbandono del nucleare e annunciando poi l'intenzione di riaprire gli impianti di trattamento del plutonio.
"Consideriamo di costruire un nostro reattore nucleare e di riavviare gli impianti nucleari e di riprocessamento delle barre di combustibile usato", ha commentato il ministero degli Esteri di Pyongyang, secondo quanto riportato dall'agenzia ufficiale Kcna.

Immediata la condanna della Russia, che ha avuto finora un ruolo di mediazione tra le potenze occidentali e Pyongyang: "Invitiamo la Corea del Nord a rispettare la risoluzione 1718 del Consiglio di sicurezza dell'Onu e le condizioni della dichiarazione congiunta da parte di Cina, Giappone, Corea del Nord, Russia, Corea del Sud e Usa datata 19 settembre 2005 - ha dichiarato in una nota il ministero degli Esteri russo - e a tornare al tavolo dei negoziati per denuclearizzare la penisola coreana e per trovare mezzi pacifici atti a garantire la sicurezza nell'Asia nordorientale".

[Informazioni tratte da Corriere.it, Repubblica.it]

- La Corea del Nord pronta a lanciare un missile (Guidasicilia.it, 26/03/09)
- Il Giappone pronto ad abbattere il missile di Pyongyang (Guidasicilia.it, 27/03/09)
- La Corea del Nord è pronta per lanciare il missile (Guidasicilia.it,03/04/09)
- Il lancio del missile-satellite nordcoreano è imminente (Guidasicilia.it,04/04/09)
- Pyongyang ha lanciato il suo missile (Guidasicilia.it, 05/04/09)
- La Corea del Nord ha fallito la sua missione (Guidasicilia.it, 06/04/09)

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14 aprile 2009
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