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La riforma sanitaria Usa è realtà

Barack Obama esulta: ''Siamo un popolo ancora capace di fare grandi cose ed affrontare grandi sfide''

22 marzo 2010

Era l'obiettivo numero uno del suo primo anno di presidenza e, dopo mesi di scontri e di discussioni, il presidente Usa Barack Obama ce l'ha fatta: la riforma della sanità è realtà in America.
La Camera dei Rappresentanti Usa ha infatti dato il via libera al testo, nella versione approvata dal Senato alla vigilia di Natale, con una maggioranza di 219 voti contro 212, tre voti in più dei 216 necessari. Mentre i repubblicani hanno espresso compatti il loro voto contrario.
Per gli Stati Uniti è una svolta, grazie alla riforma, che estende i servizi sanitari a 32 milioni di statunitensi, il 95% dei quasi 300 milioni di cittadini americani disporrà ora di una copertura sanitaria.

"Siamo ancora un popolo capace di fare grandi cose ed affrontare le grandi sfide", ha commentato Obama. "Il voto di oggi - ha dichiarato - realizza i sogni dei tanti che si sono battuti per questo". Con il tempo, ha poi proseguito il capo della Casa Bianca, una volta che "il dibattito si sarà affievolito", "ciò che resterà'' sarà "un sistema sanitario che riunisce in sé idee di entrambi i partiti". "Il provvedimento non risolverà tutto ciò che riguarda il nostro sistema sanitario", ha aggiunto il presidente, "ma ci fa muovere nella giusta direzione". "Stasera abbiamo risposto alla chiamata della storia", ha proseguito Obama, ringraziando "ogni esponente del Congresso che si è battuto questa sera con coraggio e convinzione per fare di questa riforma una realtà". "So che questo non è stato un voto facile per molti. Ma era il voto giusto". "Questa non è una riforma radicale ma è una riforma importante. E' così - ha concluso - che si presenta il cambiamento".

L'intesa tra gli anti-abortisti e la Casa Bianca - L'intesa dell'ultimo minuto sui limiti da imporre ai finanziamenti pubblici in tema di aborto, che spiana la strada alla riforma sanitaria del presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, stabilisce un potenziamento dei controlli sui fondi federali, per evitare che questi possano essere impiegati in casi di aborto. L'accordo raggiunto tra parlamentari anti-abortisti e Casa Bianca prevede in tema di aborto un rafforzamento dei limiti imposti ai finanziamenti pubblici: il testo di riforma già li contempla, ma i parlamentari antiabortisti li volevano comunque più esplicitati, per evitare che potesse ripresentarsi la versione 'blanda' contenuta nel testo del Senato. Obama con il suo impegno a firmare un ordine esecutivo ha accolto e rafforzato le loro ragioni. Il testo della legge non cambia, ma con il suo ordine esecutivo il presidente Obama è come se sottolineasse che, in tema di aborto, non ci potranno essere ulteriori modifiche.
"La riforma, per come è scritta, mantiene il bando (al finanziamento pubblico dell'aborto, ndr), ma l'ordine esecutivo fornisce ulteriori salvaguardie per assicurare che lo status quo sia rispettato e che le restrizioni contro l'uso di fondi pubblici per l'aborto non siano aggirate", ha precisato il portavoce della Casa Bianca. Bart Stupak e colleghi hanno ottenuto che nessuna assicurazione possa ottenere fondi federali per fornire coperture assicurative in tema di aborto. Se un privato cittadino ritiene di voler abortire, e un'assicurazione intende coprire le spese al riguardo, lo potrà fare a titolo squisitamente privato, ma quella assicurazione non avrà accesso, per legge, ad alcun fondo pubblico. L'impegno della Casa Bianca è che su questa norma vi sia, oggi e in futuro, una vigilanza rigorosa. "Le parole del presidente per noi sono una garanzia", ha commentato il leader dei deputati antiabortisti Stupak.

I NUMERI DELLA RIFORMA
940 miliardi: questi sono i dollari che il governo americano dovrà stanziare nei prossimi 10 anni per applicare la riforma. La cifra è il frutto di un compromesso tra quella contenuta nel testo approvato al Senato, di 79 miliardi inferiore, e quella alla Camera, che era superiore di 112 miliardi, in prima lettura.
38 miliardi: è questa la riduzione del deficit federale che la riforma potrà portare sempre nei prossimi 10 anni, mentre, secondo le stime del Congressional Budget Office, organismo indipendente che valuta i provvedimenti legislativi, nel decennio successivo il risparmio dovrebbe arrivare a 1200 miliardi di dollari.
32 milioni: saranno gli americani attualmente senza assicurazione sanitaria che potranno averla grazie alla nuova legge. Secondo il censimento del 2009 sono oltre 46 milioni gli americani attualmente senza assistenza sanitaria, oltre il 15% del totale della popolazione.
695: saranno i dollari di multa annuale che ogni individuo dovrà pagare se violerà la misura che per la prima volta impone l'obbligo di avere un'assicurazione sanitaria. Sarà di 2mila dollari, sempre all'anno, la multa per i datori di lavoro che non la forniranno ai dipendenti.

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ing, ANSA]

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22 marzo 2010
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