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La vittoria di Berlusconi vista dai principali quotidiani esteri

Le analisi dei pricipali giornali europei e americani sulla nuova stagione politica in Italia

16 aprile 2008

La nuova stagione che si apre in Italia con la vittoria di Silvio Berlusconi e del Popolo delle Libertà sembra coincidere con la recessione economica del Paese. Questo almeno il filo che unisce i commenti di ieri sulle principali testate giornalistiche europee ed americane, all'indomani del voto.
La maggior parte dei mezzi d'informazione stranieri, infatti, aveva già sottolineato che gli italiani sarebbero andati alle urne in un'atmosfera generale di disillusione, che rifletteva lo stato d'animo di chi non crede più nella politica e vede il proprio Paese come "malato" tra le altre grandi nazioni europee.

"Economy Ailing, Frustrated Italy Picks Berlusconi", ha titolato il New York Times, alludendo alla frustrazione degli italiani come ad una delle condizioni che ha determinato i risultati delle votazioni. Il quotidiano statunitense si chiede inoltre se l'elezione di Berlusconi, al suo terzo mandato, sia "l'opzione meno peggio", a giudizio dei votanti, dopo due anni di governo della sinistra, ma non fa un'analisi più complessiva sugli effetti che avrà il voto nel Paese. "Silvio Berlusconi, l'idiosincratico miliardario, che già domina gran parte della vita pubblica in Italia", scrive inoltre il NYT, "torna a strappare il potere politico".

"In Italia, Berlusconi è al comando di nuovo", titola il The Wall Street Journal. "Ora la domanda", si legge sul quotidiano americano, "è se riuscirà a mantenere la promessa che egli ha fatto 14 anni fa quando fu eletto premier per la prima volta".
"Silvio Berlusconi", recita il quotidiano britannico Times, "è ritornato al potere per un terzo mandato, sconfiggendo il Centro Sinistra con un più ampio margine rispetto al previsto. Egli ha immediatamente avvertito gli italiani dei tempi duri che verranno". Il quotidiano mette in guardia invece dagli eccessi di entusiasmo: "Gli italiani dubitano, qualsiasi sia il margine della vittoria in Senato del Pdl, che il prossimo governo, il sessantaduesimo dalla Seconda Guerra Mondiale, possa invertire il declino, favorire gli investimenti, introdurre la necessaria deregulation e frenare la corsa dei prezzi di beni come il pane e la pasta".

"Il ritorno dell'Highlander", si legge ironicamente sulle pagine del quotidiano tedesco Bildzeitung. Le elezioni, sottolinea invece il francese Le Figaro, segnano il "ritorno in pista di un animale politico, che né le disfatte, né gli scandali hanno abbattuto".
"La volta di Berlusconi?", si domanda Le Monde nel suo editoriale. Il quotidiano francese ha segnalato la delusione degli italiani come una delle motivazioni che possono spiegare la vittoria del cavaliere e la scomparsa della sinistra dal Parlamento.
"Le prime proiezioni indicano che il miliardario settantunenne Silvio Berlusconi e i suoi alleati di destra torneranno al potere con una maggioranza autosufficiente", ha rimarcato il quotidiano progressista britannico The Guardian.
"Il Berlusconi terzo comincia a materializzarsi", scrive infine il quotidiano conservatore spagnolo El Mundo.

Al trionfo del cavaliere e del centrodestra i quotidiani stranieri hanno dedicato ampio spazio sin dalle prime proiezioni di lunedì pomeriggio, testimoniando così la grande attenzione che la competizione tra gli esponenti dei due grandi partiti che si sono confrontati in questa campagna elettorale, Veltroni e Berlusconi, aveva suscitato all'estero.

Fonte: Agenzia Internazionale Stampa Estero

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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16 aprile 2008
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