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Le congratulazioni della Merkel

La cancelliera tedesca al premier Monti: "In Italia ha fatto cose straordinarie. Adesso si pensi alla crescita"

12 gennaio 2012

"L'Italia ha fatto cose straordinarie". Così si è espresso il cancelliere tedesco Angela Merkel, ieri in conferenza stampa congiunta da Berlino con il premier Mario Monti, parlando delle misure adottate dal governo. Sono state adottate "misure importanti per risanare il bilancio e accelerare le riforme", ha sottolineato Merkel, esprimendo apprezzamento per il lavoro del governo Monti. "Credo - ha aggiunto - che rafforzeranno l'Italia. Noi abbiamo seguito con grande rispetto l'attuazione. Credo che il lavoro del governo italiano in questo modo viene onorato". "Il presidente del Consiglio italiano ha adottato la manovra nel giro di pochissimi giorni" ha detto. Con Monti abbiamo avuto "colloqui molto intensi e amichevoli sulla situazione dell'Unione europea" ha prosegutio il cancelliere, dicendosi impressionata per la rapida adozione della manovra. "Abbiamo parlato di come rafforzare e rendere operativo" il fondo salva Stati europeo e anche di come a Bce possa contribuire a "rendere operativo" il fondo europeo.
"Non abbiamo litigato ma avevamo tante cose di cui parlare", ha poi aggiunto motivando il ritardo nell'inizio della conferenza stampa. Insomma, quello fra Germania e Italia è "un rapporto ottimo". E ha evidenziato anche che "le economie nazionali più piccole nell'eurozona non le escluderemo". "Non è che la Germania non abbia nulla da imparare dagli altri paesi Ue. Qui dobbiamo scambiare le nostre esperienze", ha poi aggiunto ancora la Merkel. Quanto all'impegno nell'euro, "tutti i paesi devono rispondere insieme".

Serve "più Europa e non meno Europa in futuro" e in questo senso la Germania e l'Italia "sono in primo piano". "L'Europa non deve più temere per l'Italia". Ora "c'è un'Italia pronta a fare pienamente la sua parte accanto a Germania e Francia per condurre l'Europa verso la stabilità e lo sviluppo", ha detto dal canto suo il premier Mario Monti. "Ho illustrato alla cancelliera lo stato d'animo con il quale gli italiani hanno dato larga adesione alle misure molto dure che il governo ha dovuto adottare. Questo è stato un atteggiamento di grande maturità da parte degli italiani che merita non ricompense da parte dell'Europa, perché le misure che abbiamo adottato le abbiamo adottate nel miglior interesse dell'Italia, ma merita un riconoscimento da parte dell'Europa", ha aggiunto Monti dicendosi "grato agli italiani e al Parlamento" per gli sforzi fatti: hanno capito il momento difficile. "Non vogliamo una crescita effimera fondata su provvedimenti occasionali di rilancio che in passato hanno dato luogo a disavanzo e inflazione. Vogliamo una crescita che deriva da una struttura economica sana", ha spiegato poi Monti chiedendo la riduzione dei tassi di interesse. Se prima "potevano essere giustificati", spiega il premier, ma "ora non più", visto che dai mercati si esprime apprezzamento per le misure del governo. A questo punto il tema della crescita "sale, come è giusto che salga, nell'agenda europea". "L'Italia sta intensificando le proprie riforme ma per quanto si possa essere grandi Paesi, una crescita sostenibile non può realizzarsi se il contesto europeo non è favorevole. Il contesto europeo può e deve diventare più favorevole". Insomma ci vuole una maggiore "integrazione europea". Il governo italiano, prosegue Monti, "è disponibile ad appoggiare l'iniziativa" della Tobin tax ma "a livello di Unione europea", di Unione a 27, perché "non avrebbe senso" farlo in modo isolato. Anzi l'ideale, sarebbe una tassa sulle transazioni finanziarie "a livello globale". "Non c'è accordo" sulla Tobin Tax, aveva affermato Merkel, la Germania "è favorevole" ma "è chiaro che si tratta di avere l'unione di tutti i partner prima di sostenere una posizione a livello internazionale".
Quanto alle liberalizzazioni, infine, "nei prossimi giorni dovremmo arrivare a un provvedimento molto ampio" e "ho illustrato alla cancelliera i principali aspetti della nostra politica". "Lo scopo di tutta questa operazione -ha spiegato ancora - è quello di conseguire più crescita e più equità. In materia di liberalizzazioni l'Italia ha diverse cose da imparare dalla Germania e da altri Paesi, per altri aspetti delle liberalizzazioni, per esempio gli orari nel commercio credo che siamo più avanti della Germania". Quindi è "molto utile" un reciproco studio tra i paesi europei, ha concluso Monti. [Adnkronos/Ign]

 

 

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12 gennaio 2012
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