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Stato di guerra

Altissima la tensione tra Pyongyang e Seul. La presidente della Corea del Sud Park Geun-hye: "Risponderemo in maniera potente"

01 aprile 2013

La Corea del Nord è entrata in "stato di guerra" con la Corea del Sud. Lo hanno riferito nei giorni scorsi i media statali e, come ha reso noto un comunicato ufficiale, il partito, i ministeri e altre istituzioni, tratteranno tutte le questioni tra i due Paesi in accordo con il "protocollo di guerra".
Per il momento non è stato fatto sapere nulla in merito ad un possibile ordine di attaccare e le forze armate nordcoreane sono in attesa di nuovi ordini da parte del leader Kim Jong Un. Per i media di stato, la "decisione importante" di Kim è un ultimatum alle forze nemiche.

Venerdì scorso, all'indomani dell'invio da parte degli Usa di due bombardieri B-2 Stealth in Corea del Sud, Pyongyang aveva lanciato nuove minacce contro gli Stati Uniti. Come aveva riferito l'agenzia di stampa ufficiale Kcna, il leader nordcoreano aveva infatti ordinato l'allerta delle unità missilistiche "così da potere colpire in qualsiasi momento gli Stati Uniti, le loro basi militari nei teatri operativi dell'Oceano Pacifico".
E gli Usa hanno preso "seriamente in considerazione queste minacce e rimaniamo in stretto contatto con i nostri alleati sudcoreani". Lo ha riferito la Bbc, riportando quanto affermato da Caitlin Hayden, portavoce del Consiglio Nazionale per la Sicurezza.

Dall'Europa sono intervenuti il ministro degli Esteri tedesco, Guido Westerwelle - secondo cui la Corea del Nord "deve smettere di giocare con il fuoco" - e Philippe Lalliot, portavoce del ministero degli Esteri francese, il quale ha espresso ''profonda preoccupazione per la situazione nella penisola coreana". Parigi invita Pyongyang ad "astenersi da qualsiasi nuova provocazione, rispettare gli obblighi internazionali" e "riprendere rapidamente la via del dialogo".

Oggi, la presidente della Corea del Sud Park Geun-hye ha esortato le forze armate a "rispondere in maniera potente" alle provocazioni provenienti dalla Corea del Nord. "Se ci sarà una qualsiasi provocazione contro la Corea del Sud e il suo popolo, dovrebbe esserci una forte risposta nel combattimento iniziale senza considerazioni di carattere politico", ha detto la Park, secondo quanto riferito da fonti presidenziali. La presidente sudcoreana, secondo quanto riferisce l'agenzia Yonhap, ha detto di prendere "molto seriamente" le recenti minacce provenienti dal regime di Pyongyang. [Adnkronos/Ign]

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01 aprile 2013
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