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''Le ecomafie e la gestione dei rifiuti'', a Palermo una conferenza stampa della Cisl

I dubbi sulla politica ambientale regionale

28 febbraio 2005

Sono 2.470.000 le tonnellate di rifiuti che si producono ogni anno in Sicilia. Di esse il 35%, secondo il decreto Ronchi del 1997, dovrebbe costituire oggetto di raccolta differenziata, per il successivo riuso. Eppure, rileva la Cisl regionale, la convenzione stipulata dal governo dell'isola nell'autunno scorso con l'Associazione Temporanea d'Imprese (Ati) incaricata di trattare i rifiuti conferiti dai 27 Ambiti Territoriali Ottimali (Ato), ''suscita il dubbio che di quel 35% non si sia assolutamente tenuto conto''. E quella convenzione, osserva Paolo Mezzio, segretario generale, riguarda ''un periodo addirittura ventennale''.

Il tema della politica dei rifiuti e delle ''ecomafie che allignano nel far west del settore, in una regione in cui tra l'altro scompaiono nel nulla ogni anno 15 milioni di tonnellate di rifiuti tossici e speciali'', è stato al centro di una conferenza stampa indetta dal sindacato e svoltasi stamani a Palermo. L'incontro ha preso le mosse dal dato regionale del 12% di raccolta differenziata, ''tra i più bassi in Europa'', e ha anticipato i temi che la Cisl svilupperà nella mattinata di venerdì 4 marzo, durante il convegno nazionale (''Legalità e sviluppo sostenibile, L'ecomafia e la gestione dei rifiuti''), che si terrà al teatro Biondo di Palermo. ''Intendiamo - ha spiegato Mezzio - sollecitare una fase di riflessione nella regione, che tenga conto del contributo di tutte le parti in causa: autonomie locali e forze economiche e sociali''. Anche perché, ha aggiunto, ''con 150 comuni commissariati dalla regione, per la gestione dei rifiuti, occorre fare presto. C’è poco da stare allegri''.

Alla conferenza stampa hanno preso parte l'ingegner Piero Trapani e l'avvocato Ketti Gangemi, responsabili del dipartimento economico e dell'ufficio legale della Cisl Sicilia. I due tecnici nei giorni scorsi hanno tenuto una serie d'incontri sugli aspetti gestionali e legali connessi al trattamento dei rifiuti, in tre istituti del capoluogo siciliano. Con gli studenti dell'industriale Vittorio Emanuele III e con quelli di due professionali per l'industria e l'artigianato: il Medi e l'Ascione.
Gli studenti di queste tre scuole, rende noto la Cisl, parteciperanno al convegno di venerdì e prepareranno successivamente un elaborato sui temi discussi, per concorrere a una borsa di studio messa in palio dal sindacato. Gli elaborati saranno valutati da commissioni interne alle stesse scuole. Ma i vincitori, oltre alla borsa incasseranno pure un soggiorno a Bruxelles, con visita guidata della sede del Parlamento europeo. L'iniziativa è del vicepresidente del Parlamento Ue Luigi Cocilovo, che interverrà all'assise sindacale.

Il convegno di venerdì sarà aperto da Mezzio; presiederà Nino Sorgi e concluderà Raffaele Bonanni, entrambi segretari confederali del sindacato. Vi parteciperanno il prefetto di Palermo Giosuè Marino, il presidente regionale dell'Anci Gian Battista Bufardeci, il presidente della commissione nazionale Antimafia, Roberto Centaro. Ancora, i capi delle procure di Palermo e Messina, Piero Grasso e Luigi Croce, Giuseppe Costanzo, presidente di Sicindustria, Felice Crosta, vicecommissario regionale per l'emergenza rifiuti e Massimo Russo, presidente dell'Anm di Palermo.

Umberto Ginestra

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28 febbraio 2005
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