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"Qui siamo oltre Tangetopoli"

Il governatore Crocetta prospetta un'ipotesi clamorosa per rispondere agli scandali sui rifiuti e sull'energia

25 luglio 2014

"Stiamo pensando alla requisizione o alla confisca per pubblica utilità delle discariche private. Dobbiamo verificare sul piano legislativo se è possibile e come farlo, ma dobbiamo dare un segnale".
Il governatore della Sicilia Rosario Crocetta, in conferenza stampa a Palermo, ha prospettato una mossa clamorosa come risposta alle inchieste che coinvolgono imprenditori che operano nel settore dei rifiuti in Sicilia e gestiscono discariche.
"Chi ci garantisce cosa va a finire in quelle discariche rispetto a rifiuti pericolosi? Tutto questo sistema va cambiato", ha aggiunto Crocetta. "Costituiremo dei pool specifici nei settore dell'energia e del territorio e ambiente partendo dai personaggi coinvolti nelle indagini. Non possiamo aspettare che sia la magistratura a scoprirli. Ringrazio i magistrati ma dobbiamo cominciare a dedicarci ai controlli su autorizzazioni pregresse. E' una questione di giustizia. Vanno attivate unità di controllo sistematiche, non a spot".

"Credo che quello che sta emergendo, anche per le denunce dell'amministrazione, è che non ci sono più coperchi e qualche coperchio lo stiamo scoprendo anche noi. Il fatto che ormai emergono con scadenza quotidiana fatti di corruzione e tangenti per avere autorizzazioni ci fa pensare: altro che Tangentopoli. Quella aveva piste specifiche. Qui abbiamo tutti i settori dell'amministrazione coinvolti" ha detto ancora il governatore della Sicilia.
"Pensate che Cannova (il funzionario regionale coinvolto nell'inchiesta "Terra Mia" ndr) sia un caso isolato, dal momento che ci sono autorizzazioni che provengono da due dipartimenti? - ha aggiunto - Abbiamo riferito alla Procura di tutte le autorizzazioni rilasciate". "Firmerò - ha aggiunto - la disposizione di atti ispettivi delle pratiche dei funzionari all'Energia e laddove è applicabile il licenziamento deve essere il metodo".
"Non possiamo pensare che davanti ad azioni forti della magistratura l'amministrazione non faccia nulla", ha affermato Crocetta, parlando apertamente con i giornalisti di un possibile licenziamento dei dipendenti che si sono macchiati di reati contro la pubblica amministrazione.

"Non sottovalutiamo la situazione esistente sia nella materia energia che in quella dei rifiuti. Bisogna monitorare tutto" ha detto l'assessore regionale Salvatore Calleri, al fianco di Crocetta durante la conferenza stampa. "È il momento di dire basta. La giunta presenterà sull'eolico un provvedimento. Abbiamo dato ordine di seguire la cronologia per quanto riguarda l'energia. Per garantire gli onesti ci vuole una certezza temporale". Per quanto concerne le discariche "abbiamo ordinato la chiusura della Oikos spa. Non è una chiusura immediata" ha spiegato Calleri "perchè dobbiamo gestire la cosa per evitare danni ai cittadini". "L'obiettivo dell'assessorato è andare verso i rifiuti-zero. In Sicilia bisogna fare la differenziata. In questa situazione intermedia dobbiamo avere discariche pubbliche ed eliminare le infiltrazioni mafiose". E ancora: "Recentemente abbiamo revocato So Ambiente srl con sede ad Agrigento perché c'è una informazione prefettizia negativa". "Per quanto riguarda Tirreno Ambiente siamo intervenuti anche li". Criticità segnalate "anche per una discarica di Sant'Agata di Militello. Il mio assessorato ha fatto una nota e l'ho trasmessa al procuratore Agueci. Bisogna tenere alta la guardia".

- Chiusa la discarica di Motta Sant'Anastasia (Guidasicilia.it, 24/07/14)

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25 luglio 2014
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