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''Strumenti appesi al chiodo''. Come è cambiata la Musica nella scuola della Riforma Moratti?

A Enna il 1° convegno in Italia a trattare il tema dell'educazione musicale nella riforma scolastica

31 maggio 2004

Sabato scorso, presso l'auditorium della facoltà di Ingegneria di Enna, si è svolto un convegno di studi e un raduno delle scuole musicali di 1° e di 2° grado (organizzato dall’Istituto Superiore Statale "Dante Alighieri" di Enna sezione socio-psico-pedagogico), sul tema "La musica nella Riforma Moratti".
E' stato il primo convegno in Italia che ha visto coinvolti rappresentanti del Ministero competente, delle istituzioni regionali e locali, delle commissioni nazionali di coordinamento per l'orientamento, del CSA, dei sindacati, al fine di porre sul tappeto tutte le problematiche relative al settore didattico-musicale.

"L'idea del convegno è nata dall'esperienza vissuta dal nostro istituto, quando lo scorso anno siamo stati privati, dopo anni, dell'insegnamento curricolare dello strumento musicale. - ha dichiarato il professor Alessi, preside dell'Istituto "Dante Alighieri"- In sostanza, erano state tagliate tutte le cattedre di strumento a Enna e Provincia. Da qui la necessità di un convegno che possa discutere il ruolo della musica nelle scuole superiori".
Nella Provincia di Enna il taglio operato nelle scuole superiori con insegnamento curricolare di strumento, ha fatto perdere quattro cattedre, nella Provincia di Caltanissetta, quest’anno, non è stata attivata nemmeno una cattedra in questo specifico settore. Una situazione comune a molte province italiane.
Il riordino dei cicli, previsto dalla riforma Moratti, in buona sostanza si va a scontrare con l'istituzione delle scuole medie ad indirizzo musicale.

Il riordino dei cicli previsto dalla riforma Moratti (L.53) quindi, si va a scontrare con l’istituzione delle scuole medie ad indirizzo musicale, ossia con la legge 124 del 1999, che ufficializzò la classe di concorso degli insegnanti di strumento, la A077. A ciò si aggiunga la molto attesa attivazione delle scuole superiori ad indirizzo musicale (i cosiddetti licei) per la realizzazione dei quali si attendono precise direttive dal Ministero che riguardino i tempi dell’attivazione, le modalità della stessa, i piani didattici, il reclutamento dei docenti e che vanno discusse tenendo conto delle modifiche in atto nel segmento scolastico precedente. Inoltre, la creazione dei prossimi licei musicali non potrà non tenere conto delle trasformazioni in corso nel mondo dei Conservatori e degli Istituti Musicali Pareggiati, attualmente sotto applicazione della Legge 508 del 21 dicembre 1999. Con questa legge, e, con l’aggiunta del riconoscimento di autonomia (L.33/comma 6), i Conservatori sono in fase di proiezione nella rosa degli Istituti d’Alta Cultura, istituti cioè di livello accademico.
L’ultima novità relativa a queste fasce dell’insegnamento musicale riguarda la prossima discussione della proposta di legge n° 4872 della Camera dei Deputati, che, all’art. 16 recita: "Entro tre anni dalla data di entrata in vigore della presente legge, gli istituti musicali pareggiati sono trasformati in licei musicali e coreutici".

Al convegno hanno partecipato i docenti, i dirigenti e gli allievi di duecento scuole, in rappresentanza di tutta la Sicilia. A presiedere il convegno: Valentina Aprea (Sottosegretario MIUR - Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca), Rita Blatti (Responsabile Nazionale Settore Musica UNAMS), Guido Di Stefano (Direttore Scolastico Regionale per la Sicilia), Ciro Fiorentino (Referente Coordinamento Orientamento Musicale), Franco Fois (Referente Nazionale Insegnanti di Strumento Musicale 2° grado), Piera Formilli (Rappresentante Nazionale CISL – Scuola), Claudia Galli (Consulente Sperimentazioni Musicali), Carmelo Giudice (Componente CNAM - Consiglio Nazionale per l'Alta Formazione Artistica e Musicale), Fabio Granata (Assessore Regionale P.I.), Dora Liguori (Segretaria Nazionale UNAMS), Luciano Lioi (Rappresentante Nazionale CGIL – Scuola), Pasquale Proietti (Rappresentante Nazionale UIL – Scuola), Annibale Rebaudengo (Presidente Nazionale SIEM - Società italiana per l'Educazione Musicale).

La giornata di studio ha visto un'alternanza di momenti musicali, proposti dagli allievi delle classi di educazione musicale e/o strumentale delle scuole, e di relazioni sulla tematica proposta dal convegno.
Alla fine dei lavori è stato redatto un documento, a firma degli intervenuti, contenente le conclusioni e le indicazioni emerse dal convegno da inoltrare al MIUR. Alle scuole partecipanti è stato rilasciato un attestato di partecipazione.

Il convegno è stato organizzato in collaborazione con il Comitato Nazionale Insegnanti di Strumento Musicale del 2° grado, con il CSA di Enna, con lo sponsor Banca della Rete e con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia), della Regione Siciliana, della Provincia Regionale di Enna e del Comune di Enna.

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31 maggio 2004
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