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"Via subito la Monterosso!"

Il gruppo M5S all'Ars ha presentato una mozione per rimuovere la "super dirigente"

25 marzo 2014

Il presidente della Regione siciliana ha "perdonato" e ribadito il suo perdono nei confronti di Patrizia Monterosso, segretario generale della Regione condannata dalla Corte dei conti per un danno erariale di 1,2 milioni nell'ambito del procedimento sui fondi extra budget agli enti di formazione per il Prof del 2007. "E' un giudizio di primo grado - ha detto in più occasioni -, siamo in uno Stato democratico e garantista. Si ha tanta garanzia per chi sta in carcere per reati di mafia e invece un problema amministrativo lo facciamo diventare una cosa grossa. La condanna erariale viene estinta con il risarcimento, non ci sono altre misure previste dalla legge e il rapporto di nomina comunque è fiduciario".

Un perdono che la Monterosso non riceverà mai sarà quello Movimento 5 Stelle che ha presentato una mozione per impegnare il governo Crocetta "a rimuovere dall'incarico il segretario generale della Regione, condannata dalla Corte dei Conti, seppur in primo grado, per danno erariale, in seguito ad integrazioni finanziarie illegittime agli enti di formazione professionale".
I parlamentari del gruppo all’Ars fanno leva su un'altra indagine avviata in precedenza dalla Corte dei conti sulle nomine dei dirigenti esterni alla Regione, "fatte senza prima aver verificato se tali posti potessero essere occupati dal personale interno alla stessa amministrazione; un fatto che ha portato per la prima volta nella storia della Regione siciliana ad affidare la più alta carica amministrativa regionale ad un esterno".

"La sentenza della corte dei Conti - ha affermato il deputato Giorgio Ciaccio - è il sigillo sull'inopportunità etica di tenere sul gradino più alto dell'amministrazione una persona, il cui comportamento sulla questione extrabudget è stato pesantemente giudicato dai magistrati contabili, fino ad arrivare ad definirlo 'espressione di intollerabile leggerezza e negligenza funzionale in tutte le fasi del procedimento di integrazione': la mozione è un atto dovuto nei confronti dei siciliani. Se il presidente finora ha fatto orecchie da mercante ai nostri appelli, vedremo se continuerà a farlo di fronte ad un atto parlamentare".

"Altro che rivoluzionario - afferma la deputata Angela Foti - Crocetta si rivela sempre più 'conservatore'. Come nei precedenti esecutivi, al fianco degli illustri predecessori del governatore, Cuffaro e Lombardo, la Monterosso continua a ricoprire il ruolo più importante senza essere entrata per concorso, senza che si sia rilevato quali altri dirigenti interni avessero le qualifiche. Quanto ai meriti acquisiti sul campo, la recente condanna la dice lunga su quanto la insostituibile/intoccabile professionista abbia servito la Regione. Non ci sono più i presupposti per difendere questa forzatura, che ci costa circa 300 mila euro l'anno. Il cambiamento non può prescindere dalla pulizia  che il presidente finora non ha voluto o potuto fare".

- Ancora la Formazione professionale siciliana... (Guidasicilia.it, 15/03/14)

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25 marzo 2014
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