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A Palermo un convegno sui diritti inalienabili dei lavoratori migranti

XIV° Assemblea Plenaria della commissione Intermediterranea

26 aprile 2003
Ad inizio aprile ha avuto luogo a Palermo la XIV° Assemblea della Commissione Intermediterranea in rappresentanza di 44 Regioni mediterranee di Francia, Grecia, Italia, Portogallo, Spagna, Cipro, Malta, Marocco e Tunisia che ha discusso, tra i vari argomenti all'ordine del giorno (politiche regionali per l'Europa del Sud, sviluppo sostenibile, turismo, politica agricola e della pesca nel Mediterraneo, politica euromediterranea nel semestre di Presidenza italiana UE), una risoluzione sulle migrazioni mediterranee.

L'Assemblea in apertura dei lavori ha eletto Presidente della Commissione Intermediterranea delle Regioni per il prossimo biennio, il Presidente della Regione Siciliana Salvatore Cuffaro dopo un decennio che il prestigioso incarico non veniva attribuito ad un italiano.
Durante il dibattito, il Presidente di "Sicilia Mondo" Domenico Azzia ha formalmente richiesto che nel documento finale della Assemblea venisse richiamata la Carta dei diritti fondamentali e la Convenzione Internazionale sui diritti dei lavoratori migranti e delle loro famiglie del 18 dicembre 1990 approvata dalla Assemblea delle Nazioni Unite, da proporre alla Convenzione Europea per il suo inserimento nella Carta Costituzionale dell'Europa.

La manifestazione, con la regia puntuale di Francesco Attaguile che cura da Bruxelles i rapporti europei della Regione Siciliana, ha ribadito, nella risoluzione finale, la centralità della Sicilia nell'area mediterranea e la sua riproposizione nella nuova Europa allargata come Regione di avanguardia dotata di potere legislativo e come punto di riferimento, di incontro e di pace tra culture e civiltà diverse per avviare progetti di sviluppo e di cooperazione in un'Europa politicamente rafforzata dall'ingresso delle Regioni nelle fasi decisionali.

Di seguito il testo integrale della risoluzione sulle migrazioni mediterranee approvata dalla Assemblea:

L'Assemblea Plenaria della Commissione Intermediterranea in rappresentanza di 44 Regioni mediterranee di Francia, Grecia, Italia, Portogallo, Spagna, Cipro, Malta, Marocco e Tunisia

RICORDA il ruolo importante, persino centrale, che le migrazioni hanno sempre assunto per l'Europa e per i suoi popoli.
RICORDA che il Consiglio d'Europa insiste, da 20 anni, sull'importanza e l'urgenza di analizzare il fenomeno migratorio, in modo particolare nel Mediterraneo, e che la Commissione Intermediterranea ha continuato, a sua volta, a riaffermare questa priorità.

E' stato evidenziato che nel corso di quest'ultimo decennio, in conseguenza dei problemi demografici, economici ed ambientali nel Bacino mediterraneo, nonché in conseguenza dell'aumento dei divari di sviluppo tra il nord e il sud, i flussi migratori si sono intensificati, creando problemi legati all'accoglienza.

Le migrazioni irregolari, d'altra parte, e le politiche nazionali per fronteggiarle, sono diventate una questione di primo piano. La situazione degli emigranti clandestini, o degli emigranti che hanno perduto il lavoro, genera spesso effetti pesanti, in relazione alla loro situazione personale e familiare, alla frequente violazione dei loro diritti, al loro sfruttamento da parte delle organizzazioni criminali.

Le migrazioni non devono, di contro, essere considerate come un fattore negativo, ma come un fattore di ricchezza economica e culturale, di integrazione multietnica e di mantenimento della pace nel Bacino Mediterraneo.

RICHIAMA la Carta dei diritti fondamentali e la Convenzione internazionale dei diritti dei lavoratori migranti e delle loro famiglie, del 18.12.1990, approvata dall'Assemblea delle Nazioni Unite;
SOTTOLINEA il ruolo degli Enti regionali e locali al riguardo, considerato che sono competenti nell'organizzazione dell'accoglienza (alloggio, scuola, salute, lavoro...). E' per questa ragione che la Commissione Intermediterranea da un lato, il Consiglio d'Europa dall'altro, hanno auspicato a più riprese un ruolo attivo delle Regioni, al fine di promuovere:
- l'analisi dei flussi migratori, delle loro cause, e delle loro conseguenze sull'economia,
  la demografia e il rapporto con la vita sociale delle Regioni ospiti;
- la formazione degli specialisti delle migrazioni;
- la comprensione reciproca tra i migranti e le popolazioni ospiti;
- i diritti e gli obblighi dei migranti.
SOTTOLINEA che già nel 1993 la li Conferenza delle Regioni mediterranee del Consiglio d'Europa, riunita a Taormina, aveva approvato la proposta della Regione Sicilia di creare, in cooperazione con le altre Regioni, una Fondazione sulle migrazioni mediterranee;
RITIENE che l'attuazione di questa proposta diviene sempre più urgente e, in conseguenza
DECIDE di invitare il Presidente e l'Ufficio Politico ad attuare ogni iniziativa adeguata per la creazione in Sicilia, in cooperazione con tutte le Regioni, di una Fondazione sulle migrazioni mediterranee.

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26 aprile 2003
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