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A quando il day after del click day?

Fuori la Corsello (che per il governatore Crocetta ha perso la testa) dentro Silvia e Oieni

28 agosto 2014

Dopo la dura polemica esplosa l’altro ieri in Commissione lavoro all'Ars tra la dirigente Anna Rosa Corsello e l'assessore alla Formazione Nelli Scilabra (LEGGI), il presidente della Regione Rosario Crocetta ha convocato una conferenza stampa a Palazzo d'Orleans.
"Il click day non ha nulla a che fare con la politica, non sono disponibile a mediare tra la questione politica con la verità oggettiva di quanto accaduto nella selezione dei tirocini del Piano giovani".
Rispondendo ai cronisti riguardo alla posizione presa da alcuni esponenti del Pd che chiedono una giunta politica, Crocetta ha ribadito: "Sulle vicende della Formazione professionale abbiamo mai avuto un sostegno della politica? La realtà è che si usa il click day per una polemica politica. La politica cosa ne pensa della legge sulla Formazione? Cosa ne pensa del Piano? È inaudito che la politica possa entrare nel contrasto tra direttore e assessore. Considerato anche che il direttore sta lì da tanto tempo, e qualcosa su questi politici la sa. Ma la sappiamo anche noi".

L'annuncio di una mozione di sfiducia e di censura da parte delle opposizioni e del M5s nei confronti dell'assessore alla Formazione Nelli Scilabra per la gestione del click day per il Piano Giovani non preoccupa il governatore Rosario Crocetta: "Io sono qui". E aggiunge: "Mi piace citare un salmo: venga son pronto. La verità è che un po’ di malaffare lo abbiamo tolto".
"Il flop del click day? Ha fallito il software fornito da Ett, non c'entra la piattaforma di Italia Lavoro. La politica non c'entra nulla L'affidamento a Italia Lavoro l'ha voluto la Corsello - ha sostenuto Crocetta - Noi vogliamo usare le risorse interne. La dirigente si assumerà la responsabilità anche contabile. Dimettersi in questo momento non mi pare un gran servizio".  
Crocetta ha aggiunto che la dirigente generale Corsello "ha perso la testa: perché non dice che il progetto Ett è fallito?".
Sulle dimissioni della dirigente, Crocetta è chiarissimo: "Non posso fare diversamente, dobbiamo nominare il nuovo direttore e lo dobbiamo fare immediatamente.". E ha aggiunto: "Non ho gradito le dimissioni in corso della Corsello. Chi verrà dopo di lei certamente si troverà di fronte una situazione molto complessa e delicata".
"Sono molto dispiaciuto delle azioni della Corsello - ha detto ancora il governatore -, che ho sempre difeso e con la quale ho sempre avuto un rapporto di fiducia. Con l'assessore Nelli Scilabra ha anche lavorato in simbiosi".

Questa mattina la giunta Crocetta ha ratificato le nomine dei nuovi direttori dei dipartimenti Formazione e Lavoro. Ieri sera il governo, riunito dal governatore, ha discusso a lungo l'ipotesi di affidare entrambi i dipartimenti a Gianni Silvia, attuale capo di gabinetto del presidente della Regione. Alla fine è prevalsa la scelta di separare la guida dei due dipartimenti; Silvia guiderà la Formazione, mentre al Lavoro andrà Lucio Oieni, attuale capo di gabinetto dell'assessore Giuseppe Bruno, atteso a Palazzo d'Orleans.

Dura la presa di posizione del leader dell'opposizione all'Ars Nello Musumeci. "Non sono fra quelli che chiedono le dimissioni da assessore a Nelli scilabra. Non servirebbero a nulla. Chi dovrebbe andarsene è il presidente Crocetta, unica condizione per restituire in Sicilia anche ai giovani, soprattutto ai giovani, il diritto di sperare e di realizzare i loro diritti".
Musumeci si è augurato che la commissione Lavoro "si determini con una risoluzione che formalizzi un giudizio politico sulla vicenda relativa al Piano giovani, da cui emerge un quadro disarmante e che testimonia un altro capitolo della lunga storia degli insuccessi di questo governo".

"Abbiamo assistito - ha aggiunto - ad un gioco allo scaricabarile tra l'assessore Scilabra e il direttore generale Corsello che ritengo poco edificante e causa di sfiducia nell'opinione pubblica siciliana". Rivolto all'assessore Scilabra Musumeci ha poi chiesto: "Quali sono i poteri occulti che vorrebbero impedire la sua azione di moralizzazione nella Formazione? Le ricordo che non è stato il governo Crocetta ad avviare tale azione ma la Procura di Messina già nel 2007. Su questo fronte faccia nomi e cognomi e dica apertamente di chi le responsabilità del flop del 5 agosto".
"Il grande assente in questa discussione - ha concluso il deputato dell'opposizione - è proprio il mondo giovanile, deluso, avvilito, mortificato da una approssimazione che conduce a precise responsabilità politiche del governo".

[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it, GdS.it]

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28 agosto 2014
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