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Arriva l'«Una tantum» per le iscrizioni alla Scuola pubblica alle famiglie con redditi medio-bassi

Le domande dovranno essere presentate negli istituti entro il 20 settembre

15 luglio 2004

È pronto il nuovo bando per ottenere il contributo "Una tantum", destinato alle famiglie con redditi medio-bassi che hanno iscritto i figli negli istituti pubblici durante l'anno scolastico appena concluso. L'assessore regionale alla Pubblica istruzione ha firmato il decreto, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale.
Dal momento della pubblicazione scattano circa due mesi di tempo per presentare la domanda: ultimo giorno utile - si legge nel bando - sarà il 20 settembre.

Il contributo "Una tantum" (750 euro al massimo, o 500 euro ciascuno se richiesto per più di un figlio ma, in generale, l'entità dipenderà dal numero di domande) è stato introdotto lo scorso anno, bilanciando così il bonus concesso a chi iscrive i figli nelle scuole private (noto come "Buono scuola").
Al primo bando hanno risposto in oltre 220 mila, al punto che in dodici mesi la Regione non è riuscita ad esaminare le richieste e stilare la graduatoria. Le troppe domande pervenute (che si aggiungono alle 90 mila giunte per il "Buono scuola") hanno, anzi, costretto l'assessorato alla Pubblica istruzione a creare un ufficio speciale che si occupa solo di contributi per gli studenti.

Ed è proprio questo ufficio speciale, guidato da Costanza Di Carlo, che ha redatto il nuovo bando introducendo una piccola rivoluzione che dovrebbe scongiurare il rischio di ripetere i ritardi: le domande quest'anno non andranno inviate direttamente all'assessorato alla Pubblica istruzione, ma dovranno essere spedite (per raccomandata con ricevuta di ritorno) alle segreterie scolastiche. Queste ultime svolgeranno anche un primo esame delle pratiche e dei documenti allegati, distinguendo quelle ammissibili da quelle che non lo sono. Poi scaricheranno i dati in un supporto informatico on line: alla Regione quindi non resterà che elaborare questa massa di informazioni per stilare la graduatoria definitiva.
L'obiettivo è indicato espressamente anche nel bando: "Gli elenchi prodotti dalle scuole dovranno essere inviati, insieme alle domande in originale, entro il venti ottobre".

I fondi - si legge nel bando - sono destinati alle famiglie che hanno iscritto i figli in scuole pubbliche per l'infanzia, elementari, medie e superiori. Le domande vanno presentate dai genitori. Sono ammessi al contributo i nuclei familiari che possono allegare un certificato Isee (l'indicatore economico che tiene conto delle proprietà, degli affitti e del reddito complessivo) che assegni un punteggio non superiore a 10.632 euro.
Il certificato Isee si può ottenere gratuitamente presso le sedi Inps, i Comuni e i Caf dei sindacati. Alla domanda vanno allegati l'originale del certificato di stato di famiglia e una fotocopia di un documento del ragazzo.

A chi va invece il "Buono scuola"
Il Buono scuola è un contributo istituito nell'estate del 2003 dalla Regione con una legge varata all'Ars. È destinato solo alle famiglie che iscrivono i figli nelle scuole private: può arrivare ad un massimo di circa 1.200 euro. Ma la sua effettiva entità dipende da molti fattori (nucleo familiare, reddito, spese sostenute per l'iscrizione e la retta). Fino ad ora la Regione ha finanziato le domande relative all'anno scolastico 2002-2003: sono giunte 90 mila richieste ma molte sono state bocciate a causa di errori insanabili. Il nuovo bando è atteso per fine luglio.

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15 luglio 2004
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