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Buone notizie dalla Regione

Stanziati i fondi per i libri di testo delle scuole ed esitato il disegno di legge sull'acqua pubblica

20 novembre 2013

Dall’Assemblea Regionale Siciliana arrivano due buone notizie targate M5S. La prima riguarda lo stanziamento delle somme per i libri di testo delle scuole. I fondi sono stati reperiti e stanziati in bilancio e andranno ad la fornitura gratuita dei libri di testo per l'anno scolastico 2011-12. Le somme per acquistare i testi, infatti, erano state anticipate dalle famiglie, che ora, pertanto, vedono avvicinarsi i rimborsi.
"Così - afferma la deputata del M5S Velentina Zafarana - ci è stato assicurato dalla Ragioneria generale della Regione. Si dà finalmente la risposta che le famiglie siciliane attendono da troppo tempo per il soddisfacimento di un diritto che sta alla base della crescita culturale e sociale degli studenti siciliani. Ora dobbiamo lottare perché vengano trovate le somme per l'anno successivo entro la conclusione dell'esercizio finanziario in corso".

Per assicurare la fornitura dei buoni libro relativi all'anno 2011-12 e per la stampa delle cedole librarie la deputata Zafarana aveva presentato una interrogazione al Presidente della Regione e agli assessori all’Economia e alla Formazione professionale per sapere se erano a conoscenza del fatto che all’appello mancavano quasi 64 mila euro rispetto all’effettivo fabbisogno per coprire il costo di libri e per le cedole per gli studenti certificati dai nove uffici scolastici regionali.

L’altra buona notizia riguarda il disegno di legge sull’acqua pubblica. La quarta commissione dell’Ars ha infatti esitato il ddl. Tra gli articoli approvati quello sul quantitativo minimo pro capite di acqua gratuita di 50 litri al giorno, particolarmente a cuore ai deputati del Movimento 5 stelle "con il quale - affermano i parlamentari - si afferma un principio di universalità del diritto all'acqua per ogni cittadino e si persegue il duplice obiettivo del risparmio idrico e del contrasto all'evasione. Forniture che potrebbero limitarsi solo al pagamento di cifre molto vicine a quelle dei soli costi fissi, infatti, potrebbero disincentivare gli allacciamenti abusivi".
Il ddl può contare anche su altri capisaldi voluti dal Movimento, quali la tariffa unica regionale, che mette fine alla distinzione tra cittadini di serie A e di serie B, che prevedeva tariffe diverse nei vari comuni e la gestione pubblica del servizio idrico.

"Il disegno di legge - afferma Valentina Palmeri, che ha presieduto la sottocommissione acqua durante il travagliato iter del disegno di legge - si è dato anche un indirizzo chiaro verso la gestione pubblica del servizio idrico, con la scelta, fortemente voluta dal Movimento Cinque Stelle, degli enti di diritto pubblico come modello di affidamento. Siamo particolarmente contenti, inoltre, di aver fatto inserire nel ddl strumenti che contemplano la partecipazione diretta dei cittadini alla gestione del servizio, nell’ottica della massima trasparenza e democrazia".
"Il M5S - ha detto il presidente della commissione Ambiente, Giampiero Trizzino - sì è battuto con ferrea determinazione affinché la figura chiamata a gestire il sistema rispondesse ai criteri del diritto pubblico. La gestione privatistica ha fallito e non rispecchia più il volere dei cittadini, che si sono espressi in modo chiaro col il referendum del 2011".

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20 novembre 2013
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