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Gli ultimi via libera del governo siciliano

Al via i primi progetti per i "Cantieri di servizio" e i nuovi Programmi Operativi 2104/2020 FESR

11 luglio 2014

Dalla Presidenza della Regione ieri sono arrivati due comunicati riguardanti la vicenda dei cantieri di servizio e sul via libera ai nuovi Programmi Operativi 2104/2020 FESR

Cantieri di servizio: al via progetti per circa 5.000 lavoratori con impegno per 12 mln di euro - In relazione alla vicenda dei cantieri di servizio la presidenza della Regione, sentito il dipartimento dirigente dell'assessorato alla Famiglia, comunica che già da ieri è stata sbloccata la situazione relativa ai primi finanziamenti sulla base dei progetti già presentati e integralmente documentati. Per la rimanente parte dei progetti si attendono le integrazioni dei comuni così come richiesto più volte dal dipartimento al Lavoro.
I progetti per i quali si è completata a partire da oggi la procedura, riguardano complessivamente 12 milioni di euro. I lavoratori coinvolti sono già 4516 ripartiti nel  seguente modo: Agrigento 322 con € 893.024,85 - Caltanissetta 406 con € 1.072.833,19 - Catania 967 con € 2.492.984,87 - Enna 294 con € 709.458,53 - Messina 650 con € 1.357.053,51 - Palermo 667 con € 1.706.949,51 - Ragusa 216 con € 1.118.112,48 - Siracusa 694 con € 1.902.803,06 - Trapani 290 con € 781.486,77.
Gli impegni finanziari successivi verranno assunti man mano che arriverà la documentazione completa dei singoli comuni. In ogni caso l'aspetto più importante è che i progetti siano già in partenza e che possono immediatamente essere attivati. Già domani l'assessorato al Lavoro pubblicherà sul sito i progetti finanziati per singolo comune.

Via libera ai nuovi Programmi Operativi 2104/2020 FESR - Oggi la Giunta di Governo ha dato il primo via libera ai nuovi Programmi Operativi per il 2014­-2020 del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e del Fondo Sociale Europeo (FSE). I Programmi già presentati dal Presidente Crocetta al partenariato economico e sociale e a tutti i deputati regionali, sono stati discussi in Assemblea Regionale Siciliana nelle sedute del 17 e 18 giugno. La decisione della Giunta di oggi propone alla Commissione un Programma complessivo di 6 miliardi e 959 milioni di euro, di cui 1 miliardo 230 milioni per il FSE e 5 miliardi e 729 milioni per il FESR.
Il Fondo Sociale Europeo punterà principalmente all'istruzione, in particolare all'alternanza scuola lavoro, all'apprendistato, all'incremento delle borse di studio, con particolare attenzione ai disagi cui vanno incontro i giovani delle isole minori e delle aree interne, ai tirocini, all'orientamento scolastico, universitario e professionale. Inoltre, si punterà all'incremento dell'occupazione giovanile e non, riproponendo tutte le azioni del Piano Giovani rivedendone i limiti di età. Infine, grande attenzione viene rivolta all'inclusione sociale attraverso misure per i poveri, immigrati e per tutti i soggetti che versano in situazione di disagio sociale.

Il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale sostenuto dalla Strategia Regionale della Ricerca punterà, invece, sul binomio inscindibile imprese e legalità, l'innovazione tecnologica, la ricerca, l'agenda digitale, la mobilità sostenibile, la tutela e messa in sicurezza del territorio; l'energia sostenibile a prezzi contenuti per le imprese ed i cittadini, l'efficientamento energetico del patrimonio pubblico a partire dai contenuti dei piani del "Patto dei Sindaci", in particolare nell'edilizia scolastica e sanitaria; ancora, la valorizzazione innovativa del patrimonio culturale siciliano, questa volta mirando ad una maggiore concentrazione e selezione degli interventi da realizzare e, quindi, sostenendo la valorizzazione dei "Grandi attrattori culturali" (ad es. parchi archeologici, poli museali di eccellenza, musei diffusi) ed anche di quelle aree territoriali circoscritte e selezionate, strategicamente in grado di potenziare il livello di attrazione del territorio; ulteriori fondamentali interventi previsti per l'inclusione sociale riguardano investimenti per il recupero di strutture pubbliche per incrementare la disponibilità di alloggi, con la creazione di spazi sociali, ricreativi e culturali per le persone in condizioni di povertà, ma anche il c.d. "social housing" o altre tipologie di abitare assistito, allo scopo di favorire l'inclusione di fasce di popolazione a particolare rischio di marginalità.

Decisa anche la costituzione del Tavolo Permanente per il coordinamento tra tutti i Fondi (FESR, FSE, FEASR, FEAMP) per una più efficace azione di integrazione, snellimento delle procedure, trasparenza, complementarietà tra i Fondi per il massimo e più efficiente utilizzo delle risorse.

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11 luglio 2014
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