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Il castello medievale di Sperlinga (EN) sarà gestito dalla società ''Il Castello''

13 febbraio 2006

Il Consiglio comunale ha approvato la convenzione con la quale si affida la gestione del castello medievale, del borgo rupestre e del bosco alla società ''Il Castello''. Un voto che tra mille polemiche sblocca definitivamente un finanziamento da 228 mila euro concesso da Sviluppo Italia alla società che aveva vinto un concorso di idee per rendere fruibili a fini turistici luoghi storici.
La società è formata da giovani sperlinghesi che devono investire i fondi finanziati per realizzare strutture che migliorano la ricettività turistica, organizzare manifestazioni culturali e spettacoli, offrire ai turisti tutti quei servizi che faranno di Sperlinga una piccola perla della provincia. Un voto quello dell'aula consiliare che ha manifestato tutte le tensioni tra la maggioranza del sindaco Pino Cuccì del Mpa e l'opposizione che Cuccì definisce ''la peggiore che il Comune abbia avuto dal 1820 a oggi''.
La questione della convenzione per l'affidamento della gestione alla società Castello, si trascina ormai da tempo. L'atto deve essere emanato dal Consiglio comunale, ma in questi mesi la minoranza che fa capo a Forza Italia ha portato avanti un dura opposizione. Il consesso del 9 febbraio scorso era stato convocato su richiesta della minoranza che ha accusato l'amministrazione di immobilismo sulla questione ''convenzione''. A sorpresa, però, a votare contro l'affidamento alla società "Il Castello", sono stati proprio i consiglieri di minoranza che avevano chiesto la convocazione della seduta. Lavori che hanno visto momenti di tensione, quando il consigliere anziano Castello, che ha presieduto la seduta, ha chiamato i carabinieri, chiedendo l'allontanamento dall'aula di un consigliere. Il presidente non ha partecipato perché della società fa parte un suo congiunto. Al momento di votare il vice presidente ha sostenuto che un consigliere doveva allontanarsi perché interessato in quanto socio. Malgrado la dimostrazione della cessione delle quote, per Castello il collega doveva essere allontanato. Insomma un parapiglia. Alla fine ha avuto ragione il consigliere che ha partecipato alla votazione, determinando l'approvazione della convenzione per 5 voti a favore e 4 contrari. La società gestirà i 3 luoghi per 15 anni. [GM]

Fonte: ViviEnna.it

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13 febbraio 2006
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