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Il Crocetta quater scontenta tutti

Dure le reazioni politiche sul nuovo progetto governativo di Rosario Crocetta

04 novembre 2015

E’ pensiero comune che, la montagna ha partorito il topolino! Dopo settimane di incontri, di tira e molla e di contrattazioni, il Crocetta quater lascia l'amaro in bocca al suo principale referente, il segretario del Pd Fausto Raciti, che avrebbe dovuto condurre le trattative per la nuova giunta politica.
Crocetta, invece, infischiandosene di tutto e di tutti è andato dritto e ha lanciato la sua nuova squadra, con l'ingresso di politici e a chiara impronta Pd: sei gli assessori del Partito Democratico, due dell'Udc, un tecnico di area Ap, un esponente di Sicilia Futura e due indicati dal presidente della Regione.
Dal governo rimangono fuori il Psi-Megafono e Sicilia democratica, cespugli della maggioranza, ma con una nutrita flotta di deputati in Assemblea, che non si sentono rappresentati dai due assessori in quota presidente.

Questa la nuova squadra del presidente Crocetta:
Mariella Lo Bello
, Vicepresidente, Assessore per le attività produttive (Presidente)
Antonello Cracolici, Assessore per l'agricoltura, sviluppo rurale e della pesca mediterranea - PD
Giovanni Pistorio, Assessore per le infrastrutture e la mobilità - centristi
Maurizio Croce, Assessore per il territorio e ambiente - Sicilia futura
Cleo Li Calzi, Assessore per il turismo, sport e spettacolo (presidente)
Baldo Gucciardi, Assessore per la salute - PD
Gianluca Miccichè, Assessore per la famiglia, politiche sociali e lavoro - centristi
Alessandro Baccei, Assessore per l'economia - PD
Carlo Vermiglio, Assessore per i beni culturali e l'identità siciliana - centristi
Vania Contrafatto, Assessore per l'energia e i servizi di pubblica utilità - PD
Bruno Marziano, Assessore per l'istruzione e la formazione professionale- PD
Antonio Fiumefreddo, Assessore delle autonomie locali e funzione pubblica - PD

Le reazioni sono state numerose e, per la maggior parte, espressione di un malcontento generalizzato. Sembra infatti che il Crocetta quater abbia scontentato tutti, nella maggioranza (se di maggioranza si fosse mai potuto parlare) e a maggior ragione nelle forze di opposizione.
"I violenti attacchi del Partito democratico al presidente della Regione siciliana, avvenuti solo pochi minuti dopo la presentazione del Crocetta Quater, evidenziano come il Pd, che mostra una palese volontà ricattatrice, sia il vero problema della nostra Sicilia. I democratici sono i veri responsabili di un gioco al massacro che la nostra terra non merita e che i siciliani sono stanchi di subire" ha detto Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia all'Ars. "Notiamo altresì come il capogruppo del Pd, Antonello Cracolici, abbia finalmente realizzato il sogno di ottenere la bramata carica di assessore, lavando però il coltello con il sangue di alcuni colleghi - prosegue Falcone -. Dobbiamo ora capire con quale spirito il Partito democratico siciliano e gli altri cespugli delusi dal nuovo esecutivo, vivranno il proseguo dell'amministrazione Crocetta".
Per l'eurodeputato ed ex vice presidente Ars Salvo Pogliese "si è consumato l’ennesimo atto di una commedia tragicomica che parafrasando il famoso film di Hugh Grant, potrebbe intitolarsi "Quattro matrimoni ed un funerale". La nuova Giunta, trainata dal Pd, consacra, speriamo l’ultimo dei quattro matrimoni di Crocetta, quello con l’Ncd e rappresenta il degrado e la mistificazione "ribaltonista" della Politica, non certo la volontà del Popolo siciliano che invece celebra il suo funerale".

Nello Musumeci, deputato regionale e leader dell'opposizione all'Ars è categorico: "Crocetta presenta il governo e Raciti gli risponde che il Pd non lo riconosce. Signori, governare non è essere perennemente su Scherzi a parte. Ma quale governo di legislatura!". "Cosa resta della rivoluzione? Niente! - aggiunge - Il Crocetta quater si regge su una maggioranza trasformista, nasconde l'indiretta presenza di Ncd, scontenta tanti e accontenta solo i diretti interessati. Dureranno poco e farà molto male al Pd, ma sono problemi loro. Noi, invece, ci teniamo l'ennesimo primato di un governatore che ha superato i 40 assessori in tre anni, mentre la Sicilia sprofonda. Renzi decida: così non si può andare avanti".

"Prendiamo atto della composizione del nuovo governo da parte del presidente Crocetta, ma constatiamo che nessun rappresentante del nostro gruppo è stato designato né tra i politici né tra i tecnici". Lo affermano i deputati del Megafono Giovanni Di Giacinto, Antonio Malafarina, Nino Oddo e Antonio Venturino. A stretto giro di posta arriva la nota di Marco Forzese, deputato dello stesso gruppo politico fondato da Crocetta. "Sono lieto della nomina di Antonio Fiumefreddo ad assessore regionale, tra i tecnici scelti dal presidente della regione. Conosco la sua passione e le capacità amministrative e ritengo che potranno essere utili alla Siciia ed alle riforme che il governo Crocetta dovrà completare. Mi stupisce invece il distinguo dei miei colleghi del gruppo parlamentare Megafono-Pse che ieri con me hanno avuto un incontro con il presidente Rosario Crocetta".

I deputati di Ncd-Area popolare, Nino Bosco, Nino Minardo e Alessandro Pagano e il senatore Bruno Mancuso ribadiscono il concetto di Alfano. "Il quarto governo Crocetta politicamente è già morto in culla. Il segretario nazionale del Pd stacchi la spina e risparmi i siciliani da questa ulteriore agonia. Le dichiarazioni di smentita dopo neppure un'ora del segretario regionale Pd, Raciti, e del presidente nazionale di Ncd Angelino Alfano sono nette e chiare, e non ammettono appello". "Tutto ciò dimostra per l'ennesima volta l'inettitudine e l'inaffidabilità conclamata di Crocetta, del quale è bene che la Sicilia si affranchi quanto prima. - aggiungono - Per noi fanno fede le parole del nostro leader Alfano, non ci riconosciamo nella maniera più assoluta in questa Giunta e nei suoi uomini. Renzi a questo punto non può non tirare le somme su questa ennesima farsa: Crocetta è un Marino al cubo, - concludono - ha letteralmente perso il rapporto con i cittadini".

Infine il Movimento 5 stelle. "Più che un parto è stato un aborto. Il nuovo governo è una grande ammucchiata che non riesce nemmeno a soddisfare la voglia di poltrone di tutti. Il Crocetta quater è addirittura peggio dei precedenti e non avrà vita lunga. Il nuovo esecutivo sa tantissimo di vecchio". "Altro che governo della rinascita - dicono i parlamentari 5Stelle - questo esecutivo è solido come un un pilastro di burro. E le dichiarazioni di Raciti la dicono lunga in questo senso. Hanno provato a soddisfare la smisurata voglia di potere delle mille anime della maggioranza, che in questi giorni di grandi emergenze tutto ha dimostrato di avere a cuore, tranne gli interessi della Sicilia". "I partiti - continuano i deputati - con queste scelte non si sono riappropriati della politica, ma delle poltrone. Esprimiamo solidarietà agli elettori del Pd che ora dovranno stare a braccetto con gli eredi di Berlusconi, che avevano spergiurato di non entrare nella nuova giunta anche sotto mentite spoglie. La Sicilia da oggi ha nuovamente una squadra di ben pagati assessori, che abbia un governo è tutto da dimostrare".

- Ecco il Crocetta quater (Guidasicilia.it, 03/11/15)

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04 novembre 2015
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