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Il Ddl stabilità entro sabato

Ok dai capigruppo delle due Camere: venerdì il voto al Senato, già sabato sera alla Camera

10 novembre 2011

I capigruppo delle due Camere si sono messi d'accordo: il ddl stabilità verrà varato entro sabato. Il voto al Senato è previsto per venerdì mattina, mentre alla Camera si parla di sabato sera.
La decisione è arrivata dopo che Gianfranco Fini e Renato Schifani si erano impegnati ad "accelerare i tempi". Vista la giornata calda in borsa, approvare il maxiemendamento entro il fine settimana significherà rassicurare i mercati lunedì all'apertura della Borsa.
Inoltre, prima si approva il decreto e prima Berlusconi si dimette. Allungare i tempi del ddl poteva essere una strategia per raggiungere più facilmente l'obiettivo: far saltare altre ipotesi di esecutivo.

Maggioranza e opposizione (Pd, Idv e Udc) hanno stabilito di ritirare tutti gli emendamenti sul testo al Senato. Anna Finocchiaro - che ieri mattina insieme a Gianpiero D'Alia, Felice Bellisario e Giovanni Pistorio aveva inviato a Schifani una lettera affinché "si faccia garante di una più rapida approvazione del ddl stabilità" - ha spiegato al termine della capigruppo che il Pd si limiterà a fare un solo intervento in discussione generale e uno al termine per la dichiarazione di voto. "E' un momento troppo difficile - ha dichiarato - l'esame deve essere il più rapido possibile per passare poi alla Camera per l'approvazione definitiva. Questo prescinde dal merito del maxi emendamento che ancora non conosciamo e sul quale ci esprimeremo venerdì in aula". D'Alia qualifica la decisione della capigruppo come "un gesto di ulteriore responsabilità che facciamo - ha dichiarato il presidente dei senatori dell'Udc - nei confronti del Paese".
"Abbiamo deciso di procedere speditamente
- ha chiosato Maurizio Gasparri - proprio per rispondere alla difficile situazione dei mercati internazionali, con l'approvazione entro venerdì mattina del maxi emendamento che, proprio in questi minuti, il ministro Tremonti sta illustrando in commissione Bilancio".

Intanto, in serata, il ministro dell'Economia Giulio Tremonti ha illustrato i contenuti del maxi emendamento al ddl alla riunione della commissione Bilancio di Palazzo Madama.
Tutti in pensione a 67 anni, ma solo dal 2026. Via libera alla dismissione degli immobili pubblici per tagliare il debito. Accise in aumento sui carburanti e meno tagli all'editoria. Ancora, nel pacchetto lavoro, norme a favore dell'apprendistato, del part time e dell'occupazione femminile. Ma anche la mobilità per gli statali in esubero. Nessuna clamorosa novità dell'ultim'ora, ma vengono sostanzialmente confermati i contenuti delle bozze circolate nei giorni scorsi. Solo in parte, e solo su alcuni capitoli, arrivano misure che traducono gli impegni presi con Bruxelles.

Ecco le principali misure:
PENSIONI - E' confermato l'obiettivo di raggiungere un'età minima di pensionamento comunque non inferiore a 67 anni al 2026. Fino ad oggi la soglia di vecchiaia è fissata a 65 anni e sarebbe dovuta salire di due anni a regime in modo indotto solo per l'effetto dell'aggancio all'aspettativa di vita e delle finestre mobili.
CESSIONE IMMOBILI - "I proventi netti derivanti dalle cessioni dei beni immobili pubblici sono destinati alla riduzione del debito pubblico". Un primo decreto per l'individuazione degli immobili sarà emanato entro il 30 aprile 2012 e dovrà prevedere anche "una quota non inferiore al 20% delle carceri inutilizzate e delle caserme assegnate in uso alle forze armate". TAGLI EDITORIA - La riduzione dei contributi scende a 19,55 milioni di euro nel 2012, 16,25 milioni nel 2013 e 12,902 milioni nel 2014.
TERRENI AGRICOLI - Entro tre mesi dall'entrata in vigore della legge saranno individuati "i terreni a vocazione agricola, non utilizzabili per altre finalità istituzionali, di proprietà dello Stato" per la cessione. A occuparsi della cessione dei terreni agricoli sarà l'Agenzia del Demanio.
ACCISE BENZINA - Nuovi aumenti nel 2012. L'aliquota sulla benzina e sul gasolio sono rispettivamente fissate "a 614,20 euro e a 473,20 per mille litri di prodotto; a decorrere dal primo gennaio 2013 a 614,70 euro e a 473,70 per mille litri di prodotto".
BONUS FISCALE BENZINAI - Diventa strutturale la deduzione forfetaria vigente a favore dei distributori di carburante dal 1998 e di volta in volta prorogata annualmente, a riconoscimento del servizio di incasso delle imposte sul consumo dei carburanti.
MOBILITA' STATALI - Mobilità per gli statali in esubero. E, per coloro che non vengono ricollocati, un'indennità pari all'80% dello stipendio e dell'indennità integrativa speciale con esclusione per qualsiasi altro emolumento retributivo per la durata "massima" di due anni. Dopo, evidentemente, scatta il licenziamento.
APPRENDISTATO - Stop ai contributi per i primi tre anni di contratto di apprendistato per i datori di lavoro che occupano fino a nove addetti. Resta fermo il livello di aliquota del 10 per cento per gli anni successivi. Sale dell'1% l'aliquota dei contributi per i co.co.co.
OCCUPAZIONE DONNE - Arriva il contratto di inserimento per le donne nelle aree territoriali in cui è più accentuata la differenza di genere nel tasso di disoccupazione.
PART TIME - Più facile il ricorso al contratto di lavoro part-time con l'utilizzo delle clausole flessibili ed elastiche, che potranno nuovamente essere liberamente stabilite dalle parti individuali, nel rispetto di quanto eventualmente stabilito dalla contrattazione collettiva.
ANAS - A decorrere dal 1 gennaio 2012 cede a Fintecna tutte le sue partecipazioni, al valore netto contabile risultante al momento della cessione.
TAV - Le aree interessate alla realizzazione della Torino-Lione sono di interesse strategico nazionale. Chi vi si introduce sarà punito a norma dell'articolo 682 del codice penale: arresto da tre mesi ad un anno e ammenda.
SERVIZI LOCALI - "Potere sostitutivo" del governo nel caso in cui gli enti locali non procededano alle liberalizzazioni dei servizi pubblici locali. In caso di inottemperanza scatta un termine perentorio per adempire, trascorso il quale il governo esercita, appunto, il suo potere sostitutivo.
ORDINI PROFESSIONALI - Riforma degli ordini professionali e stop alle tariffe minime. Tutto, entro 12 mesi. Consentirà la costituzione di società per l'esercizio di attività professionali. La società tra professionisti può essere costituita anche per l'esercizio di più attività professionali.
BONUS BEBE' - Proroga fino al 2014 dei prestiti a tassi agevolati previsti del Fondo di credito per i nuovi nati.
BUROCRAZIA ZERO - Una sola zona a burocrazia zero: tutto il territorio nazionale. La disciplina si applica per tutto il 2013 in via sperimentale a tutta Italia.

Per qualche ora si era sparsa la notizia che nel provvedimento c'è anche la modifica dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori per consentire licenziamenti più facili, ma quanto riferito dal senatore Elio Lannutti (Idv) dopo aver ascoltato l'illustrazione del testo in Commissione Bilancio è un evidente abbaglio, come precisa il sottosegretario al Tesoro, Antonio Gentile: "Il ministro Tremonti - ha affermato - nell'illustrare il maxi-emendamento non ha mai parlato, né accennato, ad una eventuale modifica né dell'art. 8 né dell'art. 18, che sarebbe stata inserita nel testo del decreto presentato al Senato. Il ministro Tremonti ha detto l'esatto contrario. In Commissione ha sostenuto che non saranno apportate modifiche ai due articoli in questione".

[Informazioni tratte da Repubblica.it, Adnkronos/Ign]

 

 

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10 novembre 2011
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