In Sicilia il condono edilizio troverebbe applicazione, ma alla Regione rimane qualche perplessità
L'assessore Fabio Granata, perplesso sull’immediata applicazione del condono
È quanto recita la circolare emanata, la scorsa settimana, dall'assessore regionale al Territorio e Ambiente, Mario Parlavecchio, indirizzata a tutti i comuni dell'isola e alle nove province regionali.
"Era un passaggio doveroso - spiega Parlavecchio - per sgomberare il campo da ogni equivoco: la Sicilia applica automaticamente la normativa nazionale".
L'assessore ricorda le due recentissime ordinanze del Tar Sardegna, che hanno chiarito come la normativa vada estesa anche alle Regioni a Statuto speciale alla luce dell'esigenza di non compromettere i risultati economici e finanziari attesi dalla sanatoria.
"Resto perplesso sull'immediata applicazione del condono, alla luce delle nostre prerogative statutarie e delle nostre competenze esclusive. Comunque il fatto non è tecnico ma politico".
E' quanto sostiene l'assessore regionale ai Beni culturali Fabio Granata. "Credo - aggiunge - che un passaggio e una discussione franca e aperta in giunta possano contribuire a una soluzione di effettivo governo del territorio, attraverso il coinvolgimento pieno delle università e degli ordini professionali".
Secondo Granata "bisogna pertanto trovare un percorso che, sciogliendo i nodi del passato, riesca a ripensare la politica urbanistica della Regione, individuando tracciati e strategie e soprattutto, evitando 'spinte' verso nuovo abusivismo, che sarebbero incoerenti con la politica di sviluppo sostenibile del governo della Regione". "La mia non è una polemica verso il collega Parlavecchio - conclude Granata, rivolgendosi all' assessore al Territorio - ma solo un invito all' approfondimento, che punti alla migliore soluzione ed eviti, in un momento particolarmente delicato della politica regionale, nuove campagne di diffamazione mediatica contro la Sicilia".