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La gente vorrebbe imbracciare i fucili...

Ecco cosa ha detto Beppe Grillo al presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano

11 luglio 2013

"Ho espresso le nostre preoccupazioni al presidente Napolitano. A Napolitano ho chiesto di fare qualcosa". Il portavoce del MoVimento 5 Stelle, Beppe Grillo, ieri ha raccontato ai giornalisti, riuniti nella sala stampa del Senato, cosa ha detto durante il colloquio con il presidente della Repubblica.
"A Napolitano ho detto che si è assunto una responsabilità immane, cerchi di fare qualcosa", ha raccontato Grillo, evocando anche la possibilità di uno scioglimento delle Camere. "Se ritiene, Napolitano vada in televisione" a spiegare la situazione al Paese, ha aggiunto.

Il leader M5S ha parlato di una situazione da "economia di guerra", in cui bisognerebbe aiutare le imprese portando l'Irap, "una tassa estorsiva", alla media Ue, introdurre i dazi a tutela di alcune produzioni italiane, rinunciare agli F35 e terminare la missione in Afghanistan: "Ci occupiamo dei problemi del mondo e abbandoniamo i nostri anziani". Secondo Grillo, "non siamo più da tempo una Repubblica parlamentare e forse non siamo più nemmeno una democrazia". "Dovreste essere orgogliosi di questo Movimento che ha mantenuto un po' di democrazia in questo Paese: la gente vorrebbe imbracciare i fucili, vorrebbe sparare ma io dico no, abbiamo i metodi democratici, proviamo ancora con quelli", ha detto ancora.

Sul fronte economico, "il debito pubblico ci sta divorando. Paghiamo 100 mld di euro l'anno di interessi. Solo quest'anno per non fallire dovremo vendere 400 mld di titoli. Né Berlusconi, né Monti né Letta sono riusciti a frenare il debito. Gli interessi sul debito, la diminuizione delle entrate fiscali causate dal fallimento di massa delle imprese, la disoccupazione e il crollo dei consumi rappresentano la certezza del prossimo default. Non c'è scelta il debito pubblico va ristrutturato''. "Il debito ci sta divorando - ha insistito Grillo -.  Possiamo rimanere nell'euro solo se ricontrattiamo le condizioni o attraverso gli eurobond che è una storia già vecchia o, in  alternativa, con la ristrutturazione del debito pubblico".
Grillo ha poi lanciato un nuovo affondo contro la stampa. "Dovreste vergognarvi, la responsabilità dello sfacelo del Paese è anche vostra", ha detto Grillo. ''I giornali cartacei e le televisioni chiuderanno, presto sarete voi i primi precari".

L’incontro con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si è tenuto ieri mattina al Quirinale ed è durato circa due ore. Davanti al capo dello Stato oltra a Grillo, i presidenti dei gruppi parlamentari del Senato Nicola Morra e della Camera Riccardo Nuti, accompagnati da Gianroberto Casaleggio.
"Casaleggio era lì perché è fondatore del Movimento e io volevo presentarlo a Napolitano. È un manager non so se vorrà attivarsi in qualche ruolo istituzionale; ma non credo, è un manager ed è una persona schiva".

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11 luglio 2013
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