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La Rivoluzione rimane a Salemi

Il Partito della Rivoluzione di Vittorio Sgarbi ha eletto 2 consiglieri. "Continueremo ad esserci"

28 maggio 2014

«Il progetto politico attorno al quale è nata la candidatura di Vittorio Sgarbi resta in piedi». E' quanto ribadiscono i militanti del Pdr, il Partito della Rivoluzione fondato da Vittorio Sgarbi.
«Continueremo ad esserci. Continueremo il nostro impegno per Salemi. I 1569 voti ottenuti da Vittorio Sgarbi (388 i voti di differenza con Venuti) e i 938 della lista, ci dicono che c'è un gran numero di cittadini per i quali Salemi meritava e merita di più. Non abbiamo cercato alleanze ibride e abbiamo messo alla porta i mercenari del consenso, quelli disposti a stare, indistintamente, dall'una o dall'altra parte pur di vincere. Ci siamo scontrati - sottolinea il Pdr - con il "sistema" e il "sistema" - da Destra a Sinistra - per paura di perdere privilegi e potere, e per paura che proprio alla vecchia politica fosse sottratto il potere di "vincolare" e "trattare", si è coalizzato contro di noi».

«Lo schieramento di Venuti - continuano i militanti del Pdr - è il simbolo di quel "sistema" in cui spesso gli interessi di partito coincidono con quelli personali. Pensiamo, per esempio, a ciò che rappresenta per il Pd la gestione della formazione professionale.
Venuti ha vinto, ma i numeri ci dicono che, comunque, è il sindaco di una minoranza del paese. Accettiamo il risultato, ma siamo convinti che su questo voto, nelle prossime settimane, occorrerà fare chiarezza sotto ogni punto di vista. L'elezione di Venuti non ha nulla di "nuovo". Noi non abbiamo utilizzato "facce nuove" per nascondere quelle vecchie di chi, questa città, l'ha amministrata sin dagli anni '80. Il Pd di oggi, infatti, non è altro che la Dc degli anni '80. Ci auguriamo che il neo sindaco operi bene, ma non possiamo ignorare le "cambiali" politiche che è stato costretto a sottoscrivere per giungere a questo risultato, segno di una politica vecchia, che insegue il potere per il potere.
Abbiamo eletto 2 consiglieri comunali (Giuseppe Loiacono e Costantino Cipri) che avranno il compito da un lato di vigilare su quello che farà la nuova amministrazione, dall'altro di proporre iniziative per la città».

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28 maggio 2014
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