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Le tragedie dell'immigrazione in Sicilia e i pronti rimborsi del ministero dell'Interno

La rabbia del sindaco di Pozzallo nei confronti del silenzio del Viminale

21 novembre 2005

Venerdì scorso nel territorio di Pozzallo sono stati trovati 9 immigrati morti in un tentativo di sbarco. L'ennesima tragedia dell'immigrazione clandestina (leggi).
Dopo il tragico evento il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, aveva rilasciato alcune dichiarazioni che ''rimproveravano'' l'atteggiamento assente del Governo.
Sabato scorso, una nota del Viminale rispondeva alle parole del sindaco, dicendo che ''i clandestini che sbarcano nel porto di Pozzallo vengono immediatamente ospitati nei locali della dogana e tutte le spese sostenute dal Comune sono state integralmente rimborsate''.

''Ritengo inusuale la forma usata dal ministero degli Interni per rispondere alle mie pressanti sollecitazioni a proposito dell'emergenza immigrazione. Credo che una corretta prassi istituzionale imponga il dialogo ed il confronto diretto, non mediato dagli organi di stampa''. Questa la replica del primo cittadino di Pozzallo alla nota del ministero dell'Interno lo aveva precisato dopo alcune dichiarazioni del sindaco Ammatuna.
''Ricordo - ha aggiunto il sindaco Ammatuna - che le mie dichiarazioni, definite dai media un ''urlo di rabbia'', conseguono ad un atteggiamento di chiusura del Viminale dimostrato con il silenzio, con la mancata risposta alle mie richieste di collaborazione. L'accorato appello, lanciato dopo l'ennesima strage, non era mosso da fini ragionieristici, da meri interessi di bottega, mirava invece a scuotere i rappresentanti delle istituzioni per riuscire a dare la giusta accoglienza ad esseri umani già profondamente provati dalle cose della vita. Non intendo entrare nel contenuto delle dichiarazioni rilasciate dal ministero degli Interni. Come già detto precedentemente privilegio il dialogo diretto fra istituzioni per risolvere i problemi esistenti''.

''Per questo - ha concluso - ho accettato l'invito del Prefetto di Ragusa ed il prossimo martedì, insieme al mio staff tecnico, sottoporrò alla sua attenzione un progetto di ristrutturazione del Centro di prima accoglienza che garantirà una qualità dell'ospitalità decisamente migliore rispetto a quella attuale e consentirà alla Protezione civile ed alle associazioni di volontariato di svolgere al meglio la loro attività''.

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21 novembre 2005
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