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Primo partito nel gruppo socialdemocratico europeo

Il Partito democratico trionfa alle europee. Debacle (da 5 milioni di voti) per il Movimento 5 Stelle

26 maggio 2014

Trionfo del Pd, debacle dei pentastellati. Questo il risultato sostanziale delle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo: il Partito democratico ha raggiunto una percentuale di consenso che è andata oltre ogni aspettativa, il 41%, e che si traduce in quasi 11 milioni di voti. Il movimento di Beppe Grillo, che alla vigilia dell'appuntamento con le urne, era certo di riuscire a catturare una valanga di voti sorpassando tutti gli altri competitor ha avuto una performance deludente pur arrivando a conquistare 5, 5 milioni di voti con una percentuale del 21.
Sul terzo gradino del podio si piazza Forza Italia che ha convinto 4, 54 milioni di elettori (16,7%).

Buono il risultato della Lega che si attesta sul 6,3% (1,6 milioni di voti). Si ferma al 4,3% il Nuovo Centrodestra (poco più di un milione di voti) mentre la lista L'altra Europa con Tsipras, che considerando i voti degli italiani dall'estero, con una percentuale dell'8,22, ha guadagnato il "bronzo", in Italia supera di poco il 4% (4,04).
Nel Belpaese le persone che hanno deciso di esprimere il voto sono il 58% degli aventi diritto.

Matteo Renzi, neanche davanti ai peggiori sondaggi o a qualche segnale di piazza non entusiasmante, non aveva mai perso l’ottimismo. Ma un risultato così, "storico" per il Pd e forse anche nella storia del centrosinistra, non se l'era immaginato neanche lui. "I cittadini hanno capito la nostra svolta, ora andiamo avanti per cambiare l'Italia e anche l'Europa", esulta il premier che ora può zittire chi ancora lo accusava di essere arrivato a Palazzo Chigi senza la legittimazione popolare.

Ed è tripla la vittoria che Renzi festeggia arrivando al Nazareno con Luca Lotti, Maria Elena Boschi, Lorenzo Guerini, Deborah Serracchiani e i fedelissimi dopo aver aspettato i primi dati a Palazzo Chigi. Nell'azione di governo il premier ora sa di poter imprimere un'accelerazione senza avere competitor o il controcanto di Grillo pronto a chiedere le elezioni. Il risultato del Pd, primo partito nel gruppo socialdemocratico europeo, dà poi la forza a Renzi per chiedere un cambio di rotta all'Europa dell'austerity, complice anche il  semestre di presidenza italiana. C'è poi un'altra soddisfazione che il leader Pd si toglie ed è tutta interna. Ora la vecchia  guardia dem esce definitivamente rottamata da un voto che mai, da quando il Pd è nato nel 2007, nessuno si sarebbe neanche sognato. Tutti hanno remato nella stessa direzione in campagna elettorale ma la minoranza si preparava già ad arginare il  leader dem in caso di risultato insoddisfacente. Ed invece anche il mancato crollo di Forza Italia lascia sperare che il patto del Nazareno reggerà e le riforme istituzionali, legge elettorale in primis, potranno viaggiare sul binario voluto dal premier.

Sul blog di Beppe Grillo, invece, serpeggia la disperazione, tanta rabbia nei confronti degli italiani che non hanno votato M5S, in generale uno sconcerto assoluto e deprimente.
C'è chi fa autocritica ("abbiamo usato toni troppo alti, troppo violenti"), chi propone di accettare i rimborsi elettorali ("li utilizzeremo per far crescere il Movimento"), chi denuncia fantomatici brogli ("è palese"), chi un neoberlusconismo di ritorno ("gli italiani sono come cani, capiscono solo biscotto sì biscotto no"), chi ha già il passaporto in mano ("Mi vergogno di essere italiana! Per un attimo ho pensato di emigrare in Inghilterra, lì Farage è arrivato primo!"), chi comincia a dubitare persino dell'intoccabile leader ("Beppe è straordinario, ma spaventa e parecchio una buona parte della popolazione"). E chi, senza più speranze di vincere democraticamente, inneggia alla "disobbedienza civile".

E sono tutti del Pd i primi cinque più votati nella circoscrizione Sardegna-Sicilia: con oltre 182 mila preferenze il primo è il sardo Renato Soru del Pd il più votato che stacca nettamente la capolista del Pd Caterina Chinnici che ha ottenuto 133 mila voti. Al terzo posto la giornalista Michela Giuffrida, seguita dal docente Giovanni Fiandaca e dall’assessore Michela Stancheris. Il primo non del Partito Democratico è Ignazio Corrao del M5S (70 mila voti).
Deludente il risultato dell'assessore Michela Stancheris, con 71 mila preferenze, di fatto espressione secca del presidente Crocetta. Scarso anche il risultato dei renziani di Faraone, che con Marco Zambuto si piazzano solo sesti con 65 mila preferenze.

Ecco tutte le preferenze in Sicilia
PARTITO DEMOCRATICO
Renato Soru  182.753
Caterina Chinnici  133.876
Michela Giuffrida  91.893
Giovanni Fiandaca  76.203
Michela Stancheris  71.550
Marco Zambuto  65.933
Giovanni Barbagallo 52.179
Tiziana De Arena  28.621

MOVIMENTO 5 STELLE
Ignazio Corrao  70.942
Giulia Moi  62.911
Nicola Marini  62.769
Antonella Di Prima  61.954
Simona Suriano  50.895
Antonio Zanotto  27.790
Paola Sobbrio  26.214

FORZA ITALIA
Salvo Pogliese 61.186
Salvatore Cicu  51.214
Gianfranco Miccichè 50.540
Innocenzo Leontini  48.189
Salvatore Iacolino  40.238
Francesca Reitano  16.704
Maria Citino Ylenia 12.634
Antonella Chiavacci  6.212
Maria Saija  25.588

NUOVO CENTRODESTRA
La Via Giovanni 56.446
Pistorio Giovanni 35.172
Cascio Francesco 26.757
Marinello Giuseppe 24.116
Germanà Nino 23.581
Valenti Patrizia 23.196
Calia Maddalena 9.027
Scarpa Angela 5.336

L'ALTRA EUROPA CON TSIPRAS
Mario Cicero  15.386
Antonio Mazzeo  13.986
Barbara Spinelli  13.923
Elena Ledda 13.637
Olga Nassis  9.630
Alfio Foti  7.659
Simona Lobina  6.106
Antonella Leto 5.402

FRATELLI D'ITALIA - ALLEANZA NAZIONALE
Giorgia Meloni  39.063
Sandro Pappalardo  9.750
Pino Galluzzo  6.967
Francesco  Rizzo  6.529
Salvatore Deidda  5.768
Sabina Bonelli  3.632
Simone Testoni  2.350
Luigia Chiara  1.550

LEGA NORD - DIE FREIHEITLIGHEN - BASTA €URO
Matteo Salvini  10.086
Antonio Mazzeo  1.448
Francesca Donato  1.431
Mauro Morlè  900
Mirko Valenti  653
Angela Maraventano  544
Carmelina Droise  452
Ferdinando De Francesco  384

ITALIA DEI VALORI
Giommaria Uggias  4.299
Ignazio Messina  3.817
Paolo Caracausi  2.462
Rosalinda Brusca  925
Michele Azara  666
Gianfranco Cascone  636
Maria Pia Zonca  616
Antonino Alessi  528

SCELTA EUROPEA
Anna Maria Busia  3.469
Filippo Ricciardi  2.967
Francesco Attaguile  1.463
Alberto Di Mario  1.063
Rosa Maria Caterina Baiamonte  501
Mario Carboni  437
Vittorina Rossi  408
Luciano Maria Carlo Vasques  303

VERDI EUROPEI - GREEN ITALIA
Fabio Granata  2.418
Simona Sanfilippo  987
Paolo Guarnaccia  770
Cristina Pusceddu Maria 695
Marialuisa De Simone  654
Francesco Ferrante  501
Beatrice Feo Filangeri  485
Pietro Di Liberto  371

IO CAMBIO - MAIE
Davide Vannoni  452
Pietro Cappelli  307
Laura Chiatroni  48
Maria Riccelli  46
Simonetta Marchetto  44
Cristina Sandrin Maria 20
Agostino D'Antuoni  14
Angelo Alessandri  4

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26 maggio 2014
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