Primo partito nel gruppo socialdemocratico europeo
Il Partito democratico trionfa alle europee. Debacle (da 5 milioni di voti) per il Movimento 5 Stelle
Trionfo del Pd, debacle dei pentastellati. Questo il risultato sostanziale delle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo: il Partito democratico ha raggiunto una percentuale di consenso che è andata oltre ogni aspettativa, il 41%, e che si traduce in quasi 11 milioni di voti. Il movimento di Beppe Grillo, che alla vigilia dell'appuntamento con le urne, era certo di riuscire a catturare una valanga di voti sorpassando tutti gli altri competitor ha avuto una performance deludente pur arrivando a conquistare 5, 5 milioni di voti con una percentuale del 21.
Sul terzo gradino del podio si piazza Forza Italia che ha convinto 4, 54 milioni di elettori (16,7%).
Buono il risultato della Lega che si attesta sul 6,3% (1,6 milioni di voti). Si ferma al 4,3% il Nuovo Centrodestra (poco più di un milione di voti) mentre la lista L'altra Europa con Tsipras, che considerando i voti degli italiani dall'estero, con una percentuale dell'8,22, ha guadagnato il "bronzo", in Italia supera di poco il 4% (4,04).
Nel Belpaese le persone che hanno deciso di esprimere il voto sono il 58% degli aventi diritto.
Matteo Renzi, neanche davanti ai peggiori sondaggi o a qualche segnale di piazza non entusiasmante, non aveva mai perso l’ottimismo. Ma un risultato così, "storico" per il Pd e forse anche nella storia del centrosinistra, non se l'era immaginato neanche lui. "I cittadini hanno capito la nostra svolta, ora andiamo avanti per cambiare l'Italia e anche l'Europa", esulta il premier che ora può zittire chi ancora lo accusava di essere arrivato a Palazzo Chigi senza la legittimazione popolare.
Ed è tripla la vittoria che Renzi festeggia arrivando al Nazareno con Luca Lotti, Maria Elena Boschi, Lorenzo Guerini, Deborah Serracchiani e i fedelissimi dopo aver aspettato i primi dati a Palazzo Chigi. Nell'azione di governo il premier ora sa di poter imprimere un'accelerazione senza avere competitor o il controcanto di Grillo pronto a chiedere le elezioni. Il risultato del Pd, primo partito nel gruppo socialdemocratico europeo, dà poi la forza a Renzi per chiedere un cambio di rotta all'Europa dell'austerity, complice anche il semestre di presidenza italiana. C'è poi un'altra soddisfazione che il leader Pd si toglie ed è tutta interna. Ora la vecchia guardia dem esce definitivamente rottamata da un voto che mai, da quando il Pd è nato nel 2007, nessuno si sarebbe neanche sognato. Tutti hanno remato nella stessa direzione in campagna elettorale ma la minoranza si preparava già ad arginare il leader dem in caso di risultato insoddisfacente. Ed invece anche il mancato crollo di Forza Italia lascia sperare che il patto del Nazareno reggerà e le riforme istituzionali, legge elettorale in primis, potranno viaggiare sul binario voluto dal premier.
Sul blog di Beppe Grillo, invece, serpeggia la disperazione, tanta rabbia nei confronti degli italiani che non hanno votato M5S, in generale uno sconcerto assoluto e deprimente.
C'è chi fa autocritica ("abbiamo usato toni troppo alti, troppo violenti"), chi propone di accettare i rimborsi elettorali ("li utilizzeremo per far crescere il Movimento"), chi denuncia fantomatici brogli ("è palese"), chi un neoberlusconismo di ritorno ("gli italiani sono come cani, capiscono solo biscotto sì biscotto no"), chi ha già il passaporto in mano ("Mi vergogno di essere italiana! Per un attimo ho pensato di emigrare in Inghilterra, lì Farage è arrivato primo!"), chi comincia a dubitare persino dell'intoccabile leader ("Beppe è straordinario, ma spaventa e parecchio una buona parte della popolazione"). E chi, senza più speranze di vincere democraticamente, inneggia alla "disobbedienza civile".
E sono tutti del Pd i primi cinque più votati nella circoscrizione Sardegna-Sicilia: con oltre 182 mila preferenze il primo è il sardo Renato Soru del Pd il più votato che stacca nettamente la capolista del Pd Caterina Chinnici che ha ottenuto 133 mila voti. Al terzo posto la giornalista Michela Giuffrida, seguita dal docente Giovanni Fiandaca e dall’assessore Michela Stancheris. Il primo non del Partito Democratico è Ignazio Corrao del M5S (70 mila voti).
Deludente il risultato dell'assessore Michela Stancheris, con 71 mila preferenze, di fatto espressione secca del presidente Crocetta. Scarso anche il risultato dei renziani di Faraone, che con Marco Zambuto si piazzano solo sesti con 65 mila preferenze.
Ecco tutte le preferenze in Sicilia
PARTITO DEMOCRATICO
Renato Soru 182.753
Caterina Chinnici 133.876
Michela Giuffrida 91.893
Giovanni Fiandaca 76.203
Michela Stancheris 71.550
Marco Zambuto 65.933
Giovanni Barbagallo 52.179
Tiziana De Arena 28.621
MOVIMENTO 5 STELLE
Ignazio Corrao 70.942
Giulia Moi 62.911
Nicola Marini 62.769
Antonella Di Prima 61.954
Simona Suriano 50.895
Antonio Zanotto 27.790
Paola Sobbrio 26.214
FORZA ITALIA
Salvo Pogliese 61.186
Salvatore Cicu 51.214
Gianfranco Miccichè 50.540
Innocenzo Leontini 48.189
Salvatore Iacolino 40.238
Francesca Reitano 16.704
Maria Citino Ylenia 12.634
Antonella Chiavacci 6.212
Maria Saija 25.588
NUOVO CENTRODESTRA
La Via Giovanni 56.446
Pistorio Giovanni 35.172
Cascio Francesco 26.757
Marinello Giuseppe 24.116
Germanà Nino 23.581
Valenti Patrizia 23.196
Calia Maddalena 9.027
Scarpa Angela 5.336
L'ALTRA EUROPA CON TSIPRAS
Mario Cicero 15.386
Antonio Mazzeo 13.986
Barbara Spinelli 13.923
Elena Ledda 13.637
Olga Nassis 9.630
Alfio Foti 7.659
Simona Lobina 6.106
Antonella Leto 5.402
FRATELLI D'ITALIA - ALLEANZA NAZIONALE
Giorgia Meloni 39.063
Sandro Pappalardo 9.750
Pino Galluzzo 6.967
Francesco Rizzo 6.529
Salvatore Deidda 5.768
Sabina Bonelli 3.632
Simone Testoni 2.350
Luigia Chiara 1.550
LEGA NORD - DIE FREIHEITLIGHEN - BASTA €URO
Matteo Salvini 10.086
Antonio Mazzeo 1.448
Francesca Donato 1.431
Mauro Morlè 900
Mirko Valenti 653
Angela Maraventano 544
Carmelina Droise 452
Ferdinando De Francesco 384
ITALIA DEI VALORI
Giommaria Uggias 4.299
Ignazio Messina 3.817
Paolo Caracausi 2.462
Rosalinda Brusca 925
Michele Azara 666
Gianfranco Cascone 636
Maria Pia Zonca 616
Antonino Alessi 528
SCELTA EUROPEA
Anna Maria Busia 3.469
Filippo Ricciardi 2.967
Francesco Attaguile 1.463
Alberto Di Mario 1.063
Rosa Maria Caterina Baiamonte 501
Mario Carboni 437
Vittorina Rossi 408
Luciano Maria Carlo Vasques 303
VERDI EUROPEI - GREEN ITALIA
Fabio Granata 2.418
Simona Sanfilippo 987
Paolo Guarnaccia 770
Cristina Pusceddu Maria 695
Marialuisa De Simone 654
Francesco Ferrante 501
Beatrice Feo Filangeri 485
Pietro Di Liberto 371
IO CAMBIO - MAIE
Davide Vannoni 452
Pietro Cappelli 307
Laura Chiatroni 48
Maria Riccelli 46
Simonetta Marchetto 44
Cristina Sandrin Maria 20
Agostino D'Antuoni 14
Angelo Alessandri 4