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Se il tecnico piange...

La commozione dell'assessore supertecnico Baccei e i tempi duri che ci aspettano

24 dicembre 2014

Sono stati momenti di commozione per l'assessore al Bilancio della Sicilia, Alessandro Baccei, quelli nei quali ha illustrato ai giornalisti il Def approvato lunedì sera dalla Giunta Crocetta. Proprio come era successo con l'ex ministro Elsa Fornero quando illustrò i tagli del Governo Monti.
Insomma, lacrime per annunciare sangue. O meglio, il dissanguamento...
Baccei, supertecnico mandato da Roma per tentare di salvare i conti disastrati della Regione, si è fermato per la commozione mentre parlava delle numerose persone in difficoltà economiche che ha incontrato in queste settimane. "Le nostre energie sono indirizzate verso queste persone - ha detto - cercheremo di trovare una soluzione per tutti e mi scuso con coloro che non sono riuscito ad incontrare".

"Abbiamo lavorato per avere un bilancio che ci consenta di avviare l'esercizio provvisorio di 4 mesi. È già difficile chiudere il bilancio in questa maniera perché le spese erano abbastanza superiori alle entrate. Di fatto abbiamo cercato di assicurare la copertura e di garantire gli stipendi dei lavoratori regionali, di enti e precari - ha detto ancora Baccei - Abbiamo lavorato per garantire i trasferimenti a province e comuni".
"Non c'è stato nessuno slittamento rispetto alle tempistiche del bilancio, mi rendo conto che siamo a ridosso della chiusura dell'anno ma ho cercato di capire più cose possibili, ma ancora non ho finito. Il mondo della Regione è molto complesso". "Da quando mi sono insediato la prima cosa che ho detto è che avrei presentato tutto il il 15 dicembre, e cosi è stato - ha detto ancora - dal giorno successivo è iniziato un momento di condivisione di modifiche, per cui considerando il percorso che ha avuto questo governo ci siamo ridotti all'ultimo". "Il Governo nazionale è stato molto duro con me - ha concluso -. Se non ci presentiamo con una bozza di riforme valida il tavolo nazionale non si aprirà".

"Meglio una morte dignitosa che un’umiliante  e sfiancate agonia. Non ci sono speranze, si commissari la Regione". Così ha risposto il gruppo parlamentare M5S all’Ars alle dichiarazioni di Baccei.
"Il teatrino dell'ipocrisia politica continua - ha detto Giorgio Ciaccio, componente della commissione Bilancio - Mi ritrovo in commissione ad ascoltare un assessore che chiudendo gli occhi non riesco a capire se è Baccei, Agnello, o Bianchi. Più di due anni a sentire sempre le stesse parole, a sentirsi dire che bisogna essere credibili nei confronti dello Stato, che bisogna essere responsabili nei confronti dei siciliani. Ora basta. Basta con Crocetta, comandante di questa barca senza rotta, con questo parlamento connivente col comandante. Basta con una commissione inconcludente. Siamo stanchi. I siciliani sono stanchi. Meglio avere un sussulto di orgoglio e chiedere di essere commissariati per tagliare questa classe politica sorda e cieca, aggrappata a privilegi e raccomandazioni per garantire un sistema che ha portato alla distruzione la nostra terra".
"Baccei - ha aggiunto Claudia La Rocca, altro componente Cinquestelle della commissione Bilancio - sostiene dobbiamo essere credibili con Roma per richiedere quanto lo Stato ci deve, a partire dal miliardo sul cofinanziamento della spesa comunitaria. Ma lo Stato è credibile, visto che è causa della tragica situazione dei conti siciliani? Ricordiamo che l'applicazione dello Statuto pesa quasi 8 miliardi".

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24 dicembre 2014
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