Sgarbi a Catania per visitare il Museo dello sbarco in Sicilia
''un museo frequentato e con un diretto radicamento con la terra''
"L'Italia è piena di musei deserti, chiusi, inutili - ha detto Sgarbi a conclusione della visita - ma vedo che, invece, questo è un museo frequentato e con un diretto radicamento con la terra. Si possono ammirare documenti fotografici che hanno fermato il tempo su attimi di storia e, dopo pochi minuti di auto, possiamo andare a rivedere quei luoghi e immaginarli com'erano al tempo della seconda guerra mondiale: dal Ponte Primosole, ad esempio, alla tenda dell'armistizio di Cassibile".
Durante la sua visita Sgarbi è stato accompagnato dal presidente della Provincia di Catania. "Uomini e donne della mia generazione - ha spiegato Musumeci - hanno sentito parlare dello sbarco in Sicilia, ma come se fosse un racconto di fantasia. In questi tremila metri quadrati, invece, si può toccare con mano la drammaticità di quel periodo: dall'angoscia del rifugio antiaereo ai volantini della propaganda americana ai filmati delle truppe in azione. Lo definirei un museo della memoria realizzato con grande sensibilità e maestria in un contesto perfettamente adeguato".