Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Sì ai casinò in Sicilia

L'Assemblea regionale ha approvato il disegno di legge-voto sull'apertura di case da gioco a Palermo e Taormina

13 febbraio 2014

L'Assemblea regionale siciliana ha approvato ieri pomeriggio il disegno di legge-voto per l'apertura di due casinò in Sicilia, uno a Taormina e l'altro a Palermo. Il testo adesso passerà al vaglio del Parlamento nazionale che dovrà legiferare poiché la regione non ha potestà legislativa primaria in questa materia.
Il ddl-voto è passato a maggioranza, col voto contrario dei 12 deputati 5 stelle e con 4 astenuti.

Il ddl-voto, costituito da un solo articolo e approvato dall'Ars, prevede l'apertura dei casinò in deroga al codice penale, motivo per cui la competenza è dello Stato. Dopo l'eventuale ok da Roma, l'Ars tornerà a legiferare sul "procedimento per l'individuazione delle sedi dei due casinò nei territori di Taormina e Palermo, le modalità di gestione delle case da gioco oggetto di concessioni amministrativa e affidata a società per azioni individuate secondo procedure di evidenza pubblica, la durata delle concessioni amministrative, l'indicazione delle tipologie di giochi autorizzati e i giorni di chiusura e gli orari di apertura al pubblico dei locali adibiti al gioco".
Oltre al ddl-voto, l'Assemblea, sempre ieri pomeriggio, ha approvato anche un ordine del giorno, a firma di Lino Leanza (Art.4) e Nino Germanà (Pdl-Ncd), che impegna il governo ad affrontare la questione relativa all'apertura delle case da gioco in commissione paritetica.

"La Sicilia non ha bisogno di Casinò per incrementare il turismo - ha detto Massimo Fundarò, coordinatore regionale di Sel -, ma di politiche moderne che valorizzino il nostro patrimonio e lo rendano fruibile. Se si pensa di colmare i vuoti nelle politiche sul turismo con soluzioni vecchie non abbiamo capito nulla del mercato turistico internazionale e avremo solamente contribuito ad aumentare i rischi generati dal gioco d'azzardo, compresi quelli rappresentati dagli interessi mafiosi nel riciclaggio".
"Due casinò nell'Isola possono essere un importante volano di crescita turistica e di sviluppo - sostiene invece Leanza, primo firmatario della proposta di legge - e rappresentano una forma di risarcimento per le tante discriminazioni subite dalla nostra isola. Mi auguro che anche a livello nazionale i deputati eletti in Sicilia facciano quadrato intorno a questa importante norma e mostrino coesione analoga a quella dimostrata in queste ore dal parlamento siciliano".

"Quella della realizzazione dei casinò è una opportunità che la Sicilia non può farsi sfuggire - commentano i deputati Pippo Currenti e Totò Lentini -. Troppo spesso i turisti lasciano la regione per dirigersi sulla vicina isola di Malta dove si può anche giocare in un casinò. Ed anche sul territorio italiano esistono casinò come Sanremo e non soltanto. C'è, poi, il ricorso ai sistemi di gioco on line quasi sempre gestiti dall'estero che fanno che questo genere di attività si svolga regolarmente ma indirizzando su altri territori i vantaggi e con scarse possibilità di controllare i flussi finanziari. Una legge organica serve a ottenere un doppio risultato: da una parte cogliere l'occasione di sviluppo, dall'altra togliere il sistema del gioco al controllo da parte di società estere o, peggio, allo sfruttamento del vuoto normativo da parte della criminalità organizzata".

[Informazioni tratte da ANSA, Adnkronos/Ign, Lasiciliaweb.it, Corriere del Mezzogiorno]

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

13 febbraio 2014
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia