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Si tingono di rosa le Soprintendenze ai beni culturali della Sicilia

Su nove provincie siciliane, cinque hanno soprintendenti appartenenti al gentil sesso

13 gennaio 2004
Le Soprintendenze provinciali ai Beni Culturali in Sicila si tingono di rosa e l'organigramma parla chiaro: su nove provincie, cinque hanno soprintendenti nuovi e appartenenti al gentil sesso.
L'Assessore Regionale ai Beni Culturali Fabio Granata, ha subito espresso soddisfazione per la rinnovata struttura dei Beni Culturali in Sicilia, coordinata dal dirigente generale Giuseppe Grado.
"E' un segnale di innovazione e modernità, - ha dichiarato Fabio Granata - così come un altro grande segnale è rappresentato dalla nascita del Polo museale in provincia di Catania, che sarà coordinato da Gedo Campo. Esso rappresenterà un laboratorio per l'intera Sicilia''. Grandi novità anche per la Villa del Casale di Piazza Armerina affidata alla direzione dell'architetto Scimone che ne coordinerà un grande rilancio grazie ai finanziamenti di Agenda 2000 e a un progetto che si avvarrà della collaborazione con il Comune di Piazza Armerina e con la Provincia di Caltanissetta.

L'organigramma da lui rivisitato è così somposto: ad Enna Turi Scuto, a Ragusa Beatrice Basile, ad Agrigento Gabriella Costantino, a Catania Maria Grazia Branciforti, a Messina Gianfranco Villari, a Siracusa Giuseppe Voza, a Palermo Adele Mormino, a Trapani Giuseppe Gini e a Caltanissetta Rosalba Panvini. Certo siamo ancora lontani dalle altre regioni italiane, ma comunque sulla buona strada.

Come rilevato dal "Rapporto Italia 2004" dell’Eurispes, il titolo di Amministrazione più ''rosa'' in Italia ad esempio spetta al Trentino Alto Adige  con il 22,4% di donne presenti. Al secondo posto troviamo l'Umbria con il 20,5% mentre coda la Puglia che non ha neanche una donna tra Consiglio e Giunta. Più donne infine, soprattutto nei governi regionali di centro-sinistra (13,6%)  dove la presenza femminile è pari al doppio di quella rilevata nelle Amministrazioni di centro-destra (6,2%). La Sicilia comunque, può contare su un altro primato. L'isola è prima in classsifica per l'amministrazione più giovane d'Italia con una percentuale del 20,8%, a fronte di una media nazionale dell'11,8%. Sono ben 21 su 101 gli under 40 che ricoprono, nell'isola, una carica istituzionale.

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13 gennaio 2004
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