Un pricipio scritto nello Statuto Speciale...
"La Sicilia promuove e sostiene ogni intervento necessario a contrastarne il fenomeno ed a rimuoverne le cause"
Nelle scorse all’Ars, tra i gruppi politici è scoppiata una querelle sull'opportunità o meno di introdurre nello Statuto Speciale il principio del ripudio della mafia, e se fosse stato scelto di sì, con quali parole registrarlo.
Su un punto, però, tutti si sono trovati d’accordo: la legge-voto predisposta lo scorso febbraio dal governo Crocetta non piaceva a nessuno. Troppo prolisso e complesso, quasi un disegno di legge che mal si concilierebbe con la carta costituzionale.
Un dubbio, comunque, non solo formale. Pdl e lista Musumeci hanno infatti posto anche un problema sostanziale: inserire il termine mafia nello statuto secondo il centrodestra darebbe una sorta di legittimazione a Cosa nostra; per il centrosinistra invece il ripudio della mafia che parte proprio dalla Sicilia sarebbe un messaggio importante contro uno stereotipo che continua a sopravvivere soprattutto all'estero.
Finalmente, i gruppi dell’Ars hanno trovato la quadra e adesso anche nello Statuto autonomistico è scritto nero su bianco che: "La Sicilia condanna la mafia e promuove e sostiene ogni intervento necessario a contrastarne il fenomeno ed a rimuoverne le cause".
La formula giusta è arrivata dopo una riunione congiunta della Commissione Antimafia e la Commissione Affari istituzionali dell’Ars. Sotto la presidenza di Nello Musumeci e di Antonello Cracolici, le commissioni hanno completato l’esame per il parere sul disegno di legge 223/A presentato dal presidente della Regione, tendente ad integrare l’articolo 1 dello Statuto autonomistico. Dopo due sedute ed un ampio dibattito, ieri è stato licenziato il testo che modifica e sintetizza quello proposto dal governatore. Il testo è stato formulato nella versione definitiva da Nello Musumeci e votato alla unanimità dei deputati presenti. Ora il ddl passa all’esame dell’Aula di Sala d’Ercole.
- Come scrivere "no alla mafia" nello Statuto siciliano (Guidasicilia.it, 07/11/13)