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"Missili verso il cuore dell'Europa"

Dall'Isis un "testo propagandistico" dove si indica com'è "possibile raggiungere l'italia con i missili dalla costa tunisina"

03 febbraio 2015

"Missili verso il cuore dell'Europa", come vendetta per quanto patito "dai fratelli in Siria". Sarebbe scritto in un documento, intitolato "The Islamic State 2015", che l'Isis ha pubblicato online e che il sito Wikilao ha tradotto in italiano.
Secondo il portale, si tratta "più che altro di un wishful thinking", ovvero un documento programmatico di natura teorica e non di immediata attuazione. Ma nelle minacce c'è anche quella di un attacco all'Italia, con "missili dalla costa tunisina".
Si tratta, spiega Wikilao, di un testo di cento pagine, scritto "prevalentemente in un inglese non perfetto, sebbene si ipotizzi che gli estensori siano persone in possesso di cittadinanza occidentale passate con Abu Bakr al Baghdadi. Di certo è stato elaborato per volere dei vertici stessi dell'Isis".

Il documento, "di chiaro stampo propagandistico, contiene le istruzioni per raggiungere i campi di combattimento dello scacchiere siro-iracheno. Si presume sia stato concepito prevalentemente per popolare il sedicente Stato islamico di nuovi combattenti".
Nelle pagine conclusive vi si prefigura un attacco all'Europa, "una volta sconfitti 'i persiani iraniani' (riferimento agli sciiti). I tiranni del Maghreb islamico - si legge nel documento - saranno battuti per il 2020" e "i mujaheddin tunisini, libici" e di altre località "si impossesseranno degli arsenali di quei dittatori, delle loro basi e dei loro razzi a lunga gittata".

Nel documento anche  alcune immagini allegate al testo, compresa una mappa dell'Europa con l'Italia e Roma cerchiate in rosso. Nella cartina, le frecce sono rivolte in particolare contro Palermo e contro la Sicilia.
"Ansar al Sharia in Libia e Al Qaeda nel Maghreb Islamico cominceranno a sparare missili verso il cuore dell'Europa, come vendetta per quanto patito dai loro fratelli in Siria" è scritto nel documento dove, in particolare, si prospetta un attacco da tre fronti con "l'accerchiamento dell'Europa" e la sua "cattura" da parte del "Califfato Islamico Globale": "da ovest (Spagna), dal centro (Italia, Roma) e da est (Turchia, Costantinopoli/Istanbul)", come si legge nella didascalia della piantina. "Se Al Qaeda nel Maghreb Islamico lanciasse missili dalla costa tunisina verso l'Italia la potrebbero raggiungere", si legge ancora. E nel conflitto immaginato dal testo attribuito all'Isis arriverà anche il momento dell'ingresso di truppe di terra in Italia "per appoggiare i musulmani oppressi d'Europa".

Uno scenario di guerra "irrealistico", secondo fonti di intelligence, anche se è preceduto da considerazioni precise e fattuali che lo rendono meno fantasioso. "Sappiamo che Ansar Bayt al-Maqdis nel Sinai (adesso parte dello Stato Islamico) ha contrabbandato missili con Hamas in Palestina qualche anno fa. Quindi - si legge nel documento - avranno dei canali per entrare in possesso di altri missili e per farli consegnare ad altri gruppi armati islamici. Sappiamo che anche Ansar al Sharia, a Bengasi, in Libia, ha preso dei razzi" dagli arsenali di Gheddafi. "La Tunisia è giusto accanto alla Libia e Al Qaeda nel Maghreb Islamico ha una sua presenza lì. Quando il confine tra Libia e Tunisia sarà crollato ci potrà essere una condivisione di missili".

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03 febbraio 2015
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