30 mila visitatori in più ad Agrigento, ma la visita si riduce a poche ore
Un dato che deve far riflettere molto politici e operatori del settore. Dei circa 500 mila turisti che hanno visitato le nostre bellezze, soltanto poco più della metà ha pernottato nelle nostre strutture alberghiere. Una conferma che vede Agrigento come meta turistica "mordi e fuggi" e che al di la delle sue bellezze, templi su tutti, non è capace di attrarre e far rimanere i turisti per più di un giorno.
Leggendo nel dettaglio i dati forniti dall'azienda autonoma soggiorno e turismo si può notare come i mesi preferiti dai turisti per visitare Agrigento siano da un lato aprile e maggio, che hanno fatto registrare rispettivamente 52 mila e 50 mila arrivi, e dall'altro i mesi di settembre e ottobre con rispettivamente 48 mila e 42 mila turisti. tutto questo merito del clima della nostra città che invoglia anche soggiorni in periodi dell'anno non estivi.
L'estate invece non riesce ad attirare turisti. I mesi di giugno, luglio e agosto hanno portato nella città dei Templi rispettivamente 34, 32 e 54 mila turisti, a riprova che la nostra città oltre le bellezze archeologiche e paesaggistiche è carente di tutte quelle strutture che possono rendere gradevole una vacanza. Mancano infatti tutte le cosiddette "attività di divertimento", come le discoteche, i pub e gli stabilimenti balneari, che ci impediscono di colmare il ritardo che Agrigento ha nei confronti delle città turistiche del nord Italia.
Neanche nel periodo natalizio Agrigento riesce, sfruttando il clima non troppo rigido, a confermarsi meta di turismo. Il mese di dicembre ha fatto registrare ad Agrigento solo 24 mila turisti.
A confermare invece la sua influenza positiva sul turismo rimane la Sagra del Mandorlo in fiore, che quando è pubblicizzata al meglio, diventa meta di turisti. Il mese di febbraio infatti, quando si celebra il festival del folklore, ha portato nella città dei Templi, circa 25 mila turisti, accorsi soprattutto per la manifestazione.
A scegliere Agrigento come meta delle loro vacanze infine si sono confermati gli italiani, arrivati in 235 mila, ben 9 mila in più rispetto alla scorsa stagione turistica.
Gli stranieri invece che hanno scelto le bellezze della Valle e del mare di San Leone sono stati 197 mila, meno rispetto agli italiani, ma oltre 20 mila in più rispetto agli stranieri arrivati nel '99.
Frequentatori assidui della città si confermano gli americani, seguiti a ruota dagli immancabili giapponesi e dai tedeschi.
Fonte: La Sicilia