Appalti a Enna: arrestati tre mafiosi per estorsione

Stamane gli agenti della Squadra Mobile di Enna, diretti dal commissario Capo Tito Cicero, hanno eseguito tre misure cautelari in carcere a carico di Gaetano Leonardo, Salvatore La Delia e Sebastiano Gurgone. I tre arrestati, unitamente ad altre persone denunciate a piede libero, si sono rese responsabili del reato di estorsione poiché, facendo parte di ''Cosa Nostra'', pretendevano da ditte che si erano aggiudicati appalti, la corresponsione di una somma di denaro compresa tra il 1,5 e il 2,5 per cento del valore complessivo dei lavori. Altra pretesa era quella di affidare i subappalti a ditte riconducibili ad appartenenti al sodalizio mafioso. In particolare le richieste estorsive si sono concretizzate su due appalti: la costruzione e la realizzazione dell'impianto di depurazione e dei collettori emissari per la città di Enna sito in contrada Sirieri, cui valore complessivo era di circa 8 miliardi di lire, e i lavori di consolidamento delle pareti rocciose delle pendici di Enna in zona Monte Cantina. Il sodalizio criminoso minacciava i responsabili delle ditte aggiudicatici degli appalti di cagionare gravi danni ai mezzi aziendali e al patrimonio delle imprese e comunque di frapporre gravi ostacoli alla prosecuzione di lavori se non si fossero ''messi a posto'' con la famiglia mafiosa di Enna, ''saldando'' quanto richiesto. In alcuni casi, la minaccia si sarebbe concretizzata con collocazione di bottiglie incendiarie spente all'interno del cantiere a scopo intimidatorio.

Fonte: ViviEnna.it