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Armi chimiche e batteriologiche

Pronto in Italia un piano d'emergenza e un numero verde

12 ottobre 2001
Un numero verde a disposizione di cittadini, operatori e sanitari; schede informative per di medici e farmacisti e centri di riferimento per test rapidi: questi i punti principali del piano di emergenza contro il bioterrorismo approvato dalla commissione Grandi rischi delle presidenza del Consiglio e presentato in un conferenza stampa dal ministro della Salute Girolamo Sirchia.

L'Italia nei prossimi mesi, ha spiegato il ministro potrebbe essere chiamata ad affrontare "azioni di terrorismo isolate" anche se non una vera e propria "guerra batteriologica".

Rivolgendo un appello agli italiani contro l'accaparramento di farmaci e maschere antigas, il ministro ha fatto presente disposizione cinque milioni di dosi di vaccino contro il vaiolo e che si sta già predisponendo il rafforzamento della produzione di altri farmaci. La rete di strutture esistenti e il piano approvato, secondo il ministro, saranno in grado, in caso di crisi, di affrontare le emergenze.

Il piano contro gli attacchi bioterroristici prevede:
*un numero verde a disposizione di cittadini, operatori sanitari e istituzioni. Le chiamate saranno trasmesse agli ospedali, all'Istituto Superiore di Sanità, e altre strutture.
*schede informative sui rischi continuamente aggiornate per riconoscere i sintomi, consigliando le prime cure medici e ai farmacisti. Il ministero le invierà a medici e farmacisti.
*due centri di riferimento dove poter fare i test rapidi sui campioni biologici in caso di attacco. Sono stati già individuati. In caso di crisi scatterebbe immediatamente "l'isolamento dei casi sospetti, il trattamento, il prelievo dei campioni e la diagnosi rapida".
*classificazione degli agenti infettanti per fasce di pericolosità. Nella prima, la fascia A, vi sono il vaiolo e l'antrace.

All'organizzazione del sistema parteciperanno anche le Regioni. Il ministro ha aggiunto che grande importanza viene attribuita alla comunicazione fra gli operatori e per i cittadini che devono sapere "che cosa si sta facendo ed essere rassicurati sulla vigilanza delle istituzioni".

Fonte CNN

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12 ottobre 2001
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