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Attentò alla vita dei vicini rei di non volergli vendere l'appartamento, appiccando le fiamme alla loro casa

05 ottobre 2010

Attentò alla vita dei vicini rei di non volergli vendere l'appartamento, appiccando le fiamme alla loro casa. Adesso per Francesco Mirabelli, 63 anni, pregiudicato, sono scattate le manette con l'accusa di tentato omicidio premeditato e incendio doloso.
La Polizia è riuscita così a risolvere il caso del misterioso incendio, in cui lo scorso 13 febbraio rischiarono di morire una coppia di anziani coniugi, uno dei quali cieco, e il nipotino di appena 9 anni. I tre stavano riposando nella stanza da letto del loro appartamento, in una palazzina a due piani, e non ebbero il tempo di accorgersi che le fiamme, partite dalle persiane del piano terra, avevano già avvolto gran parte della facciata.
Soltanto il casuale passaggio di un automobilista in zona, che diede subito l'allarme, e il tempestivo intervento dei vigili del fuoco, evitarono conseguenze drammatiche.
Punto di partenza delle indagini è stata la relazione dei vigili del fuoco che ha certificato la dolosità del rogo. Sono emerse così le violente e ripetute beghe condominiali con un vicino di casa, sfociate già in una lite giudiziaria e acuite dal fermo rifiuto opposto dalla coppia alla proposta di acquisto dell'immobile da parte del vicino stesso.
Gli agenti hanno effettuato delle perquisizioni nel domicilio del sospettato e hanno visionato le immagini registrate dalla telecamera fissa di un esercizio limitrofo all'appartamento dato alle fiamme. Dalle registrazioni filmate è venuta fuori la sagoma assolutamente compatibile con quella del sospettato che, nell'ora presunta dell'attentato incendiario, è stato visto transitare a poche decine di metri dall'appartamento.
Qualche minuto prima che le fiamme divampassero, l'uomo è stato visto con in mano un sacchetto di plastica contenente una bottiglia, al ritorno, invece, qualche minuto dopo la deflagrazione, è stato visto passare con le mani in tasca e senza il contenitore, ritrovato dai vigili del fuoco poco distante dall'appartamento.
Durante la perquisizione domiciliare a casa di Mirabelli, inoltre, i poliziotti hanno recuperato una piantina planimetrica dell'appartamento dei coniugi e la stessa tuta utilizzata dall'uomo immortalato dalle telecamere e, quindi, dall'incendiario. A riprova dell'astio provato dall'uomo nei confronti degli anziani coniugi, pur immaginando che la Polizia stesse indagando su di lui, Mirabelli ha continuato ad infierire sulle sue vittime con minacce e messaggi intimidatori. Per lui sono così scattate le manette. [Adnkronos/Ing]

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05 ottobre 2010
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