Continuano le ricerche dei quattro dispersi del peschereccio ''Karol W.'' scomparso al largo di Trapani

E' giunto ieri mattina a Trapani il nucleo carabinieri sommozzatori di Messina che, attraverso un robot, un pluto ''Rov'' filoguidato, hanno scandagliato i fondali a largo dell'isola di Marettimo (scandaglio che però non è riuscito ad arrivare oltre 300 metri di profondità) dove, presumibilmente, si è inabissato il peschereccio ''Karol W.'' con quattro uomini di equipaggio. L'operazione, diretta dal tenente colonnello dei carabinieri Claudio Vincelli, è stata coordinata dal comandante della capitaneria di porto di Trapani, Pietro Verna.
Il motopesca doveva rientrare lo scorso 25 aprile. Ma da allora non si hanno più notizie.

L'altro ieri sono state ritrovate alcune reti e un cavo d'acciaio presumibilmente appartenente all'imbarcazione scomparsa. Ad individuare le reti (ritenute appartenenti al ''Karol W.'') sono state alcune imbarcazioni della marineria trapanese che da quattro giorni sono impegnate nelle operazioni di ricerca (leggi).
Le ricerche sono scattate mercoledì scorso al largo di Trapani dopo l'allarme alla capitaneria di porto ricevuto dallo stesso armatore del peschereccio, preoccupato a sua volta dalla richiesta della famiglia. L'imbarcazione, lunga 15 metri, sarebbe scomparsa nel tratto di mare denominato ''Banco dei pesci'', 12 miglia nord-ovest da Trapani.

Le quattro persone che compongono l'equipaggio dell'imbarcazione sono Francesco Grimaudo di 71 anni ed i figli Giacomo di 37, Leonardo di 34 e Salvatore di 30. Giacomo Grimaudo è sposato ed abita con la moglie in via Francesco De Stefano; Salvatore e Leonardo vivono con i genitori in via Anchise a Trapani.