Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

E alla fine la piscina era in regola

Archiaviazione sulle presunte irregolarità della piscina dell?ex assessre regionale Mariarita Sgarlata

29 gennaio 2015

La Procura di Siracusa ha avanzato al gip richiesta di archiviazione del fascicolo su presunte irregolarità nella costruzione di una piscina e di un locale tecnico in un terreno di contrada Isola di proprietà di Mariarita Sgarlata. Per questa vicenda l'allora assessore regionale al Territorio del governo Crocetta si era dimessa dall'incarico.
I pm hanno accertato che le autorizzazioni erano state concesse nel pieno rispetto delle norme e nessun rilievo penale è emerso dall'inchiesta.

"Nessuna violazione è stata accertata nell'operato di chi, tra funzionari della Soprintendenza ai beni culturali di Siracusa e dei competenti uffici del Comune di Siracusa, ha autorizzato i lavori per la posa di una piscina fuori terra nell'area della villa dell'ex assessore regionale ai beni culturali". Questa la valutazione della Procura

Le indagini, condotte dai carabinieri del nucleo Tutela Patrimonio Culturale, e dal Corpo Forestale dello Stato, hanno permesso di evidenziare, come si legge in una nota della Procura "che i funzionari della Soprintendenza di Siracusa e dei competenti Uffici del Comune di Siracusa che hanno emanato i provvedimenti autorizzatori richiesti dalla dottoressa Sgarlata hanno operato nel pieno rispetto della normativa urbanistica, edilizia e di settore oltreché nell'osservanza di disposizioni amministrative interne". "L'attività investigativa - sottolinea la Procura - non ha riscontrato, per altro verso, alcuna rilevanza penale sulle asserite  irregolarità segnalate dalla relazione a firma del Dirigente generale del Dipartimento dei Beni Culturali all'assessorato regionale ai Beni Culturali, a seguito dell'indagine ispettiva urgente, trasmessa per competenza territoriale alla Procura di Palermo".
Per questa vicenda, che portò anche alle dimissioni della stessa Sgarlata dalla "squadra" di governo di Crocetta, venne pure attivata un'ispezione regionale sull'operato dei funzionari della Soprintendenza ai Beni Culturali di Siracusa, a conclusione della quale venne disposta la sospensione dall'incarico del Soprintendente di Siracusa, successivamente reintegrata a seguito di annullamento giurisdizionale del provvedimento (LEGGI).

"Il provvedimento della Procura della Repubblica di Siracusa, con il quale è stata accertata la assoluta liceità della mia condotta in ordine alla realizzazione di lavori nella mia proprietà, conferma due principi ispiratori della mia vita e della mia politica: il primo di avere fiducia nella Magistratura; il secondo di non arretrare davanti agli attacchi di chi, trincerandosi dietro l’anonimato, tenta di screditare persone oneste solo perché nel servire la comunità tengono una condotta corretta, lontana da inciuci e connivenze di alcun genere".
Così l'ex assessore regionale Mariarita Sgarlata ha commentato la notizia della richiesta di archiviazione da parte della Procura.
"Il provvedimento - ha proseguito Sgarlata - ribadisce quanto avevo comunicato agli organi di stampa circa la legittimità dei lavori eseguiti e la liceità dei miei comportamenti. Lo stesso avevo fatto in precedenza con il Presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, in data 29 agosto 2014, davanti ad una riservata personale a firma del direttore del Dipartimento dei Beni Culturali, Rino Giglione, ma, di fronte alla sua ostinata richiesta di dimissioni, ho auspicato l’intervento della Procura per chiarire che avevo agito secondo la legge. E così è stato! Sono stati mesi difficili e ho vissuto sulla mia pelle cosa significa essere al centro di dossier costruiti e killeraggi mediatici, perché, oggi come ieri, penso che un assessore non può e non deve privarsi dei suoi diritti di cittadino: così come un assessore alla sanità ha il diritto di farsi curare, o un assessore ai trasporti ha il diritto di viaggiare, un assessore ai beni culturali, ruolo che rivestivo all’epoca, ha il diritto di chiedere, alla luce del giorno, un regolare permesso al Comune e alla Soprintendenza nella quale risiede per realizzare alcune opere nella propria abitazione".

"Mi riservo di indicare alla magistratura - ha concluso l'ex assessore - precisi elementi e spunti di indagine perché si proceda nei confronti di tutti quelli che hanno partecipato all’attività di dossieraggio e a costruire maldestramente un castello di sabbia nei miei confronti al solo fine di diffamarmi, calunniarmi e costringermi alle dimissioni, rinunciando a tutte le iniziative che stavo portando avanti a tutela dei beni culturali e a difesa del territorio".

Dossieraggio di cui ha parlato anche il sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone. "Su quanto successo all'ex assessore Sgarlata e a Beatrice Basile, qualcuno deve pagare - ha detto Faraone - in Regione il metodo Boffo è purtroppo diventato una prassi costante. Un metodo inaccettabile, che colpisce le persone perbene. Ora sono io che chiedo chiarezza. Basta impunità per chi organizza la macchina del fango". Un riferimento, nemmeno tanto velato, a Palazzo d'Orleans.

Immediata la replica di Crocetta, a Roma perché tra i 'grandi elettori' del Capo dello Stato. "Ma quale metodo Boffo? Faraone forse è arrabbiato con i giornalisti per gli articoli pubblicati su un suo interrogatorio" (nell'ambito dell'inchiesta sulle 'spese pazze all'Ars' che lo vede coinvolto, ndr).
"L'assessore Sgarlata non era adeguata al suo ruolo - ha detto ancora il governatore - Era un ragionamento politico. Cosa c'entra il metodo Boffo? Non sono il rappresentante del metodo Boffo e neppure mi interessa replicare. Anche perché è una valutazione generica, a me non me ne frega niente. Ribadisco, non c'è stato alcun metodo Boffo. A me l'assessore non piaceva e basta".

- Quando si affonda in una piscina (abusiva?) (Guidasicilia.it, 12/09/14)

- Qualcuno vuole affondare (nella piscina) l'assessore Sgarlata? (Guidasicilia.it, 13/09/14)

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

29 gennaio 2015
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia