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Il branco di ''bravi ragazzi'' ennesi che ha stuprato e derubato una giovane 24enna è stato rinchiuso in galera

09 luglio 2007

Nella notte tra venerdì e sabato scorso gli agenti della polizia di Catania ed Enna hanno eseguito quattro arresti a Nicosia e Cerami, nella provincia ennese, nei confronti di altrettanti giovani, accusati di violenza sessuale di gruppo aggravata, minacce ed estorsione.
Ai quattro giovani, che hanno tra i 22 e i trent'anni, la polizia è risalita dopo undici mesi di indagini su un episodio di violenza denunciato a Catania da una cittadina ucraina di 24 anni.

La giovane, laureata e residente a Catania con regolare permesso di soggiorno, nel luglio del 2006 aveva fatto da ''ragazza immagine'' per un noto marchio alla festa della birra, organizzata nella cittadina ennese. Al termine della festa i quattro si erano offerti di riaccompagnarla a Catania, ma a pochi chilometri da Nicosia avevano imboccato un vialetto e avevano portato la ragazza nella villa di proprietà di uno di loro. Qui l'avevano violentata a turno per diverse ore. La ragazza era stata quindi fatta risalire in macchina e costretta a consegnare 50 euro dei quali era in possesso, dietro la minaccia di essere abbandonata nelle campagne. Giunti nei pressi di Catania i quattro l'avevano nuovamente violentata e l'avevano lasciata alle porte della città. La giovane sotto choc aveva denunciato tutto alla polizia di Catania.

Le difficoltà a risalire al branco sono derivate dal fatto che i quattro erano incensurati ed insospettabili. Quattro ''bravi ragazzi'' tutti di ''buona famiglia'' e ben saldi in quello strato sociale che viene definito ''bene''. Insomma, insospettabili bestie molto probabilmente annoiate dal tran tran quotidiano di una vita senza pensieri e senza responsabilità. Adesso la loro noia si è trasformata in carcere e il senso di responsabilità gli ricadrà addosso pesante, si spera, come un macigno.

 

 

 

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09 luglio 2007
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