Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni ha nominato una Commissione per l’accesso agli atti del Comune di Salemi
Con decreto prefettizio controfirmato dal Ministro dell’Interno Maroni è stata nominata una Commissione per l’accesso agli atti del Comune di Salemi. Ne fanno parte un Vice Prefetto con il ruolo di Coordinatore, un commissario di Polizia e un tenente dei Carabinieri.
La Commissione si è insediata stamane e ha chiesto la copia conforme di una serie di atti (delibere di giunta, del Consiglio comunale, determine dirigenziali e sindacali) dal 2008, anno di insediamento di Vittorio Sgarbi a sindaco della città, fino al 2010. Le attività di accesso dovranno essere concluse entro 90 giorni a decorrere da oggi.
Vittorio Sgarbi commenta: «Ringrazio e mi compiaccio con il Ministro Maroni per avere con sollecitazione disposto l’accesso agli atti, da lui stesso richiesto, attraverso la nomina di una commissione incaricata dal prefetto di verificare la legittimità degli atti. Ho dato indicazione al Vice Sindaco Antonella Favuzza di collaborare con grande impegno con i funzionari della Commissione nel comune obiettivo di battere ogni tentativo della criminalità di condizionare l’attività amministrativa, sentendomi io stesso vittima di un clima di intimidazione, dimostrato anche dalle numerose e recenti minacce alla mia incolumità. Sollecito il Prefetto di Trapani a vigiliare sulla mia sicurezza personale, certamente minacciata dal fortissimo contrasto con l’attività criminosa di sostanziale devastazione del territorio, da parte della mafia, con l’alibi delle fonti rinnovabili e dell’energia pulita.
Nel garantire la mia totale collaborazione, attesto fin d’ora che nessun atto della Pubblica Amministrazione è stato determinato dal benchè minimo intervento o sollecitazione esterna, e ribadisco tutti i rischi di confondere i principi elementari della democrazia rappresentativa con supposti condizionamenti della criminalità. Osservo un principio intimamente eversivo nella confusione dei due livelli. La politica, essendo il luogo dell’amministrazione e del confronto, pone le condizioni della governabilità e non può in alcun modo essere scambiata per condizionamento. Compito e dovere di un sindaco è di ascoltare la maggioranza che lo sostiene e garantire la sua possibilità di espressione contro tutte le intimidazioni e i tentativi di limitarne i diritti politici».
Nei giorni scorsi il primo cittadino di Salemi ha ricevuto l'ennesima lettera di minacce missiva. «Abbiamo pensato bene di romperti qualche osso». E' una delle frasi contenute nella lettera di minacce recapitata la scorsa settimana a Vittorio Sgarbi, nella sede dell'Ufficio di Gabinetto. La lettera è stata inviata da Cagliari, dove Sgarbi si è recato sabato scorso per ricevere il premio Città del Vino ecosostenibile 2011. Titolo, questo, che viene assegnato ai comuni virtuosi nella produzione di energia da fonti rinnovabili. La classifica è compilata da Legambiente. La lettera è stata subito consegnata agli inquirenti. Nella missiva, hanno fatto sapere dal Comune di Salemi, sono contenute minacce al primo cittadino Sgarbi, al quale, da oltre un anno, è assegnato un servizio di tutela effettuato dagli uomini della Guardia di finanza.