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Il mostro in famiglia

Fermato un 52enne a Catania. A incastrarlo le immagini degli abusi sulle nipotine di età compresa tra i 10 e 12 anni

26 maggio 2010

Era un nonno apparentemente affettuoso, al quale la figlia e il genero affidavano le loro tre figlie quando andavano al lavoro. Ma, in realtà, secondo l'accusa era l'orco che violentava le sue nipotine di età compresa tra 10 e 12 anni, riprendendo le scene degli abusi con il proprio telefonino cellulare.
Scenario dell'aggressione era la casa dell'uomo, un operaio di 52 anni che abita in un paese della provincia etnea, e che è stato fermato dalla polizia postale di Catania su disposizione della locale Procura della Repubblica per violenza sessuale su minorenni e produzione di materiale pedopornografico.
A tradire l'uomo una circostanza casuale: lo smarrimento della memory card del suo telefonino. L'aveva perduta nell'abitazione della figlia e la cercava "disperatamente". Tanto da suscitare la curiosità della donna che, mentre rassettava casa, l'ha ritrovata e ha voluto vedere il perchè dell'ansia di suo padre. Sul computer è apparso un filmato di diversi minuti e altri fotogrammi con gli espliciti rapporti sessuali e gli abusi subiti dalle sue tre figlie, che chiamano l'uomo che le violenta "nonno", anche se il suo volto non è mai ripreso.
Scatta la rabbia e la voglia di vendetta, ma la famiglia preferisce che ad agire sia la legge e si rivolge a un legale, che consegna il materiale al dipartimento della Sicilia orientale della polizia postale e delle telecomunicazioni che ha sede a Catania. Gli investigatori ritengono di avere identificato con certezza il presunto carnefice.
Le ragazzine sono state interrogate dal procuratore aggiunto di Catania, Marisa Scavo, e dal sostituto procuratore Antonella Barrera, alla presenza di una neuropsichiatra infantile e hanno confermato le violenze subite. I magistrati hanno disposto il fermo dell'uomo, eseguito dalla polizia postale. L'uomo è stato condotto in carcere e oggi sarà sottoposto all'interrogatorio di convalida del fermo dal Gip di Catania. [Informazioni tratte da Ansa, La Siciliaweb.it]

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26 maggio 2010
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