Il sindacato di Polizia Silp-Cgil di Messina denuncia le facili scarcerazioni dei boss
Il sindacato di Polizia Silp-Cgil di Messina, ieri in una nota, ha denunciato “le facili scarcerazioni di importanti boss per decorrenza dei termini di custodia cautelare", che sarebbero una dozzina nel 2008, e "critica i tempi inaccettabili della giustizia nella città dello Stretto".
"L'ultima di questa serie - ha spiegato il sindacato - è la liberazione di Vincenzo Galati Giordano, l'ultimo dei dodici esponenti di spicco della mafia nebroidea, usciti di carcere da gennaio ad oggi".
"Mentre a Palermo, a Gela, a Catania e in altre province siciliane - si legge nel comunicato del Silp-Cgil - si registra un aumento straordinario delle denunce per estorsione che stanno portando all'arresto di decine di persone, in provincia di Messina, invece, le porte del carcere si aprono e tornano in libertà pericolosi esponenti mafiosi". "Non è più tollerabile che la giustizia messinese non riesca a fissare una data di un processo in secondo grado, causando così la decorrenza dei termini di carcerazione. Tutto ciò - sottolinea il sindacato - annulla il lungo e pericoloso lavoro intrapreso in questi anni dalle forze dell'ordine e dalle associazioni Antiracket per dare maggiore fiducia ed assistenza ai commercianti onesti che decidono di denunciare gli estortori".
Sulla vicenda il Silp-Cgil ha chiesto "l'intervento del prefetto di Messina affinchè riunisca urgentemente il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica".
Fonte: La Sicilia