Nave sequestrata a Pozzallo, 9 marittimi in ''ostaggio'' da oltre cinque mesi
Il sindaco di Pozzallo (RG), Giuseppe Sulsenti, ha inviato una lettera ai ministeri dell'Interno e dei Trasporti, per protestare contro l'assenza di provvedimenti ed iniziative per risolvere il caso dei nove marinai, di età compresa tra i 25 e i 50 anni, bloccati da oltre cinque mesi in un mercantile, battente bandiera moldava, nel porto ragusano. Il natante è fermo dal 6 novembre scorso per effetto di un provvedimento emesso dal Tribunale di Catania in seguito al decreto ingiuntivo di alcuni creditori. A bordo della nave si trova l'equipaggio formato da quattro russi, quattro ucraini e un albanese i quali vivono come "ostaggi".
Riescono a mangiare solo grazie alla solidarietà della Caritas che li rifornisce di viveri e prodotti per la pulizia. Di loro si è occupato solo il Sindacato internazionale dei marittimi che ha incaricato un avvocato per tutelare le ragioni dei marinai.
L'armatore della nave, denominata Dopmar, è un italiano di Torre del Greco. Nella lettera, inviata anche al presidente della Regione, al prefetto e al Comando delle Capitanerie di porto, il sindaco lamenta di non essere informato. I nove marinai non riescono a comunicare neanche con le loro famiglie.