Più vigilanza e controlli della Capitaneria nell'Area protetta dell’Isola dei Ciclopi (CT)
I risultati della convenzione stipulata tra il ministero dell'Ambiente quello dei Trasporti
Sono questi i dati forniti dalla Capitaneria di Porto sull'attività di vigilanza stabilita dalla convenzione stipulata tra il ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio e il ministero dei Trasporti per svolgere un servizio di otto ore di polizia marittima e di vigilanza ambientale sulle aree marine protette d'Italia.
La convenzione scadrà il 30 settembre, ma subito dopo ripartiranno i turni di vigilanza di 6-8 ore giornaliere per controllare la pesca di frodo anche in inverno. Nella zona A infatti è vietata qualsiasi tipo di pesca tranne il bagno, in zona B l'uso di materiali esplodenti e la pesca subacquea, da non confondere con le immersioni subacquee, ma è possibile invece la navigazione e l'ormeggio in alcune zone, la pesca con la lenza, mentre in zona C si può svolgere anche la pesca professionale da parte di pescherecci con licenza da pesca.