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Sgominata banda di spacciatori nisseni. Avevano messo in piazza una partita di ''eroina killer''

27 aprile 2009

Una banda specializzata nello spaccio di droga è stata sgominata dai carabinieri del Comando provinciale di Caltanissetta. Nell'operazione, denominata "Piazza pulita", sono state arrestate 19 persone per associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare eroina, con ramificazioni in altre province della Sicilia. Ingente il dispiegamento di forze tra cui l'impiego di 150 carabinieri e 4 unità cinofile. I 150 uomini dell'Arma con 35 mezzi del Comando provinciale nisseno, 4 unità del Nucleo Cinofili e una unità del nono Nucleo Elicotteri carabinieri di Palermo hanno compiuto inoltre numerose perquisizioni alla ricerca di droga.
Gli arrestati, in particolare tra San Cataldo e Caltanissetta, sono ritenuti a vario titolo responsabili di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio continuato e in concorso. I provvedimenti sono stati emessi dal gip presso il Tribunale di Caltanissetta, Alessandra Giunta, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia nissena.

L'operazione, il cui nome "Piazza Pulita" fa riferimento al principale indagato, Giovanni Piazza, è partita da un'indagine iniziata alla fine del 2007, quando la Tenenza dei carabinieri di San Cataldo segnalò alla Procura di Caltanissetta una comunicazione sulla recrudescenza del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti in quel centro. A seguito della morte a maggio 2007 di Calogero Lipani, tossicodipendente di San Cataldo, e il ricovero ospedaliero per overdose di un altro sancataldese, nell'ottobre dello stesso anno, erano stati arrestati in flagranza di reato diversi spacciatori. Questi arresti avevano condotto l'attenzione degli investigatori su Giovanni Piazza, con numerosi precedenti penali specifici per stupefacenti che, dopo la morte dei genitori ha iniziato a convivere con la fidanzata Raffaella Maria Andolina (anche lei pregiudicata per spaccio). Da quel momento, l'abitazione di Piazza era divenuta un luogo molto frequentato da tossicodipendenti e da pregiudicati per spaccio.
Le intercettazioni telefoniche dell'utenza di Piazza hanno in seguito accertato che la sua casa era il centro dell'associazione criminale. Una serie di videoriprese dell'interno della casa hanno inoltre documentato l'arrivo della droga, acquistata fuori dalla provincia di Caltanissetta e trasportata da corrieri. Nell'abitazione venivano poi confezionate le dosi che venivano nascoste sempre all'interno della casa. Il commercio illecito e a volte lo stesso consumo avvenivano proprio all'interno.

I carabineri ipotizzano una ben precisa divisione dei ruoli nell'associazione a delinquere: al vertice c'erano Piazza, la convivente Andolina, Marcello Di Natale ed Eliana Carrubba. Erano loro a scegliere i venditori in base allo stupefacente da acquistare, da "provare" fra soci prima di procedere all'acquisto di quantità più ingenti; ricercavano nuovi venditori per sostituire quelli arrestati; conducevano le trattative per l'acquisto; fornivano precise direttive ai corrieri e agli spacciatori, su come evitare i controlli dei carabinieri e come comportarsi in caso di controllo e scopertura. Insieme si erano assicurato la leadership nel commercio di eroina nei Comuni di San Cataldo e Caltanissetta. [TGCOM]

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27 aprile 2009
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